I due disegni di legge in materia di
bilancio sono "la dimostrazione plastica che manca una vera e
propria programmazione finanziaria e non vi sono risposte ai
bisogni dei valdostani in un momento in cui la grave crisi
economica e sociale perdura". Così la capogruppo di Pcp, Erika
Guichardaz, durante la discussione generale sulla legge di
stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il
triennio 2025-2027.
"Ancora una volta - prosegue Guichardaz - questo bilancio si
allontana dalla visione progressista che dovrebbe occuparsi di
diritti, uguaglianza, lotta alla povertà e attenzione alla
sanità e all'istruzione pubblica, così come non si intravede
nemmeno uno slancio autonomista in questo fine di legislatura.
Ci sono più tasse per i cittadini e meno utili per le imprese.
L'avanzo di amministrazione presunto di circa 530 milioni di
euro evidenzia la difficoltà a concretizzare la fase di spesa di
risorse importanti, così come i fondi globali, che sono
destinati a nuovi provvedimenti legislativi fermi da anni come
l'equiparazione dei Vigili del fuoco e dei forestali, vanificano
la programmazione del Consiglio in sede di bilancio".
"Per gli enti locali, l'incremento delle risorse trasferite
con vincolo - ha aggiunto la capogruppo di Pcp - rileva una
visione 'regionecentrica', che decide buona parte
dell'allocazione delle spese. Anche su sanità e politiche
sociali, non si tiene conto dell'evoluzione del contesto
demografico, del reddito disponibile sempre più basso,
dell'isolamento dei giovani e degli anziani: le risposte date
sono solo per interventi a breve termine. Sull'istruzione gli
aumenti sono legati ai rinnovi dei contratti, mentre non ci sono
sulla qualità dell'istruzione e sugli edifici scolastici. Sulla
sostenibilità, sui trasporti e mobilità non ci sono grosse
novità e fanalino di coda come sempre l'agricoltura, nonostante
la rilevanza di questo settore per il mantenimento del
territorio".
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