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Assessore Guichardaz, "Cecilia Sala è la voce di chi voce non ha"

Assessore Guichardaz, "Cecilia Sala è la voce di chi voce non ha"

Giornalista detenuta in Iran era stata ad Aosta a novembre

AOSTA, 03 gennaio 2025, 15:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Cecilia non è solo una giornalista, è una voce potente per chi voce non ha. Con coraggio ha scelto di raccontare le lotte delle donne iraniane, il loro bisogno di libertà e di dignità. Per questo è stata arrestata, ma la sua forza e il suo esempio continuano a risuonare ben oltre le mura di quella prigione". Così in un post l'assessore ai Beni e alle attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ricordando l'incontro con Cecilia Sala - ad oggi detenuta in Iran - avvenuto lo scorso 23 novembre in occasione di un evento della Saison culturelle.
    "Spero con tutto il cuore - aggiunge Guichardaz - che Cecilia possa tornare presto tra noi, libera, per raccontarci questa sua terribile esperienza e continuare a portare avanti la sua missione. La sua storia non è solo la sua: riguarda tutti noi, il nostro diritto di sapere, di parlare, di essere liberi".
    "Cecilia - scrive l'assessore - è stata fermata mentre testimoniava le difficoltà delle donne in Iran e denunciava, con la sua consueta lucidità e passione, le ingiustizie di un regime che teme la libertà di espressione e il potere della stampa".
    "Invito tutti - conclude Guichardaz - a non rimanere in silenzio: parlate di Cecilia, condividete la sua storia, sostenete la libertà di stampa e le lotte delle donne iraniane.
    Ogni gesto, ogni parola conta".
   

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