Sono state ufficializzate le due
tappe 'valdostane' del prossimo Giro d'Italia di ciclismo.
Venerdì 30 maggio è in programma la 19/a tappa,
Biella-Champoluc; sabato 31 maggio partenza da Verrès e arrivo
in Piemonte, a Sestriere, con i primi 15 chilometri in
territorio valdostano, per la 20/a tappa. "La tappa valdostana
con arrivo a Champoluc - è spiegato in una nota - misura 166
chilometri e propone poco meno di 5.000 metri di dislivello
positivo. In rapida successione i ciclisti scaleranno il Col
Tzecore, il Col San Pantaléon, il Col de Joux prima del tratto
finale che prevede l'ascesa ad Antagnod, la discesa su Champoluc
e l'arrivo in centro al paese". "È una tappa molto impegnativa -
sottolinea l'assessore Giulio Grosjacques - che propone un
tracciato che esalta la morfologia del territorio: salite ripide
e lunghe in rapida successione con un finale inedito che prevede
la salita di Antagnod, significativa anche a livello
paesaggistico, e la picchiata su Champoluc dove il Giro arriverà
per la prima volta nella storia. Proprio per la durezza della
tappa, posizionata nella terza settimana e a due giorni della
conclusione, potrebbe essere la frazione decisiva per decretare
il vincitore del Giro d'Italia. Per la Valle d'Aosta si tratta
di un progetto di continuità, iniziato lo scorso anno con la
Grande partenza del Giro Next Gen, evento riservato ai migliori
ciclisti Under 23 al mondo e che ci auguriamo possa proseguire
in futuro".
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