Abbattere le barriere comunicative
per i sordi è il cardine del progetto 'Partecipo, accedo e
comunico' presentato oggi a palazzo regionale alla presenza
dell'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, dei
rappresentanti della cooperativa sociale C'era l'Acca e
dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi
(Ens).
Tra gli obiettivi del progetto ci sono la diffusione dei
servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana (lis) e
in lingua dei segni italiana tattile (list), la
sottotitolazione, e la diffusione dell'uso di nuove tecnologie.
Il progetto nasce da una co-progettazione tra il dipartimento delle Politiche sociali e le associazioni.
E' stato finanziato
con 234 mila euro di fondi ministeriali e altri 3.500 euro di
cofinanziamento. Grazie a questo progetto verrà attivato un
servizio di interpretariato in presenza allo sportello della
sezione dell'ente nazionale sordi in via Liconi ad Aosta,
saranno attivati corsi di informazione e formazione e un canale
di informazioni che sarà trasmesso una volta la settimana.
"In Valle d'Aosta l'85 per cento della popolazione sorda ha
più di 75 anni - spiega Serafino Timeo, commissario
straordinario della sezione Ens Valle d'Aosta - e per questo
abbiamo lavorato a questo progetto con un approccio
personalizzato. Le persone più anziane hanno più difficoltà con
la tecnologia, per cui abbiamo pensato a un servizio di
interpretariato. Ma senza dimenticare che dobbiamo aiutare le
persone sorde a essere sempre più autonome, e i nostri giovani
saranno a disposizione per avvicinarle alle nuove tecnologie''.
In Valle d'Aosta sono circa 1.800 le persone affette da
sordità, ipoacusiche o ''deboli di udito''.
L'assessore Marzi sottolinea che ''le disabilità esistono
dove esistono le barriere e noi stiamo lavorando per eliminarle,
in questo caso il progetto vuole eliminare quelle delle
comunicazione''.
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