"In questi mesi, pur senza clamore, ci siamo attivati con tutti i mezzi a nostra disposizione per garantire che la situazione fosse risolta nel più breve tempo possibile" e quindi "spiace aver dovuto assistere a polemiche su un presunto disimpegno dell'assessorato, della Sovraintendenza e dell'Università della Valle d'Aosta".
Così l'assessore al
Sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, la sovraintendente
agli studi, Marina Fey, e la rettrice dell'Università della
Valle d'Aosta, Manuela Ceretta, dopo la pubblicazione, avvenuta
ieri, dell'atteso decreto attuativo ("un'ottima notizia per i
circa 40 insegnanti vincitori di concorso della Valle d'Aosta")
necessario all'accreditamento dei percorsi universitari e
accademici per l'abilitazione all'insegnamento. "Il nostro
impegno - aggiungono - è stato totale, nonostante le difficoltà
che una piccola regione come la Valle d'Aosta deve affrontare
nel farsi ascoltare a livello nazionale".
Ora - riferisce l'assessorato in una nota - le università e
le istituzioni accademiche, tra le quali il Cifis Piemonte,
hanno ricevuto l'autorizzazione a procedere con l'organizzazione
dei corsi, in conformità con i criteri stabiliti dal decreto
ministeriale. Gli aspiranti docenti interessati, in particolare
quelli delle classi di concorso A-25 (Francese) e A-60
(Tecnologia), che stavano attendendo notizie in merito, potranno
consultare i bandi pubblicati dalle singole università per
conoscere le modalità di iscrizione e i requisiti di accesso ai
percorsi abilitanti. I vincitori e le vincitrici di concorso
aventi diritto all'iscrizione in soprannumero presso il Cifis
Piemonte, che hanno presentato regolare domanda entro le
scadenze previste da Bando, potranno procedere
all'immatricolazione sino a venerdì 21 marzo alle 15.
Rini, 'l'assessore Guichardaz non si attribuisca meriti non suoi'
“Con la pubblicazione nella serata di ieri del decreto ministeriale n. 270, che segue quello del 24 febbraio scorso, il ministero dell’Università e della ricerca retto dalla nostra Anna Maria Bernini ha dimostrato sensibilità e attenzione verso la nostra realtà del tutto particolare in fatto di istruzione. A tal proposito, prendiamo atto delle dichiarazioni di soddisfazione espresse a riguardo dall’assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, al quale dobbiamo però rammentare come, sulla questione, nelle scorse settimane abbia parlato un po’ troppo e anche a sproposito, avendo addirittura definito appena qualche giorno fa ‘un caos inimmaginabile’ l’iter legato ai percorsi abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria in Valle d’Aosta”. Così la segretaria regionale di Forza Italia, Emily Rini, sulla definizione dell’iter di approvazione dei percorsi abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria valdostana.
“Mentre però - aggiunge Rini - qualcuno (stra)parlava ad Aosta, a Roma c’era invece chi lavorava già da qualche tempo nel silenzio, questa volta quello vero, contribuendo alla definizione di questo importante dossier e di questo non possiamo che ringraziare innanzitutto il ministro Anna Maria Bernini per avere prestato, anche in questa occasione, grande attenzione alla nostra piccola realtà. Come sempre sono i fatti che contano, non le parole, soprattutto se pronunciate a sproposito”.
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