Il giudice del lavoro di Aosta, Luca
Fadda, ieri ha accolto i ricorsi depositati nell'interesse di
educatori ed ex-educatori del Convitto Chabod iscritti al
sindacato Cisl scuola Valle d'Aosta, che ha patrocinato le
cause.
Il giudice - riferisce il sindacato in una nota - ha
dichiarato il diritto di quattro educatori (precari e non) di
percepire il cosiddetto 'Bonus 500 euro' introdotto dalla legge
107/2015 e ha quindi condannato l'amministrazione regionale a
corrispondere ai ricorrenti 9.000 euro oltre al pagamento delle
spese legali dagli stessi sostenute.
Inoltre il giudice ha
accolto il ricorso proposto da un educatore del Convitto, ormai
in pensione, "riconoscendo allo stesso il diritto al
risarcimento del pregiudizio arrecatogli dal mancato
riconoscimento, per gli anni in cui era ancora in servizio, del
beneficio di cui alla l.107/2015 e dall'inevitabile perdita di
chances formative che ad esso sono seguite".
"Finalmente, anche al personale educativo del Convitto
Regionale, già in gran parte pregiudicato da un'invalsa pratica
di abusiva reiterazione dei contratti a termine, viene
riconosciuto un effettivo supporto all'obbligo formativo che su
di esso incombe, consacrando il pieno inserimento degli
educatori nell'ambito della comunità educante", commenta Alessia
Démé, segretaria generale della Cisl Scuola Valle d'Aosta.
"Ecco
perché si tratta di una vittoria così importante che,
auspichiamo, possa indurre il potere politico ad accelerare il
percorso volto alla modifica della l.r.18/2016 ed alla
conseguente estensione, questa volta in via sistematica, del
beneficio anche al personale educativo".
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