"Questa legge non ha nulla a che
vedere con la riuscita della procedura di concordato in
continuità, il cui destino dipende dall'esito del voto dei
creditori e dalla definitiva omologa da parte del Tribunale". Lo
ha detto l'ex assessore alle finanze e consigliere regionale
della Lega Vda, Stefano Aggravi, intervenuto in aula nel
dibattito sul disegno di legge sul Casinò di Saint-Vincent
presentato dalla Giunta.
Secondo Aggravi, inoltre, "non è affatto certo che la legge
salverà i 48 milioni e permetterà alla Regione di recuperare il
proprio credito" attraverso lo strumento finanziario
partecipativo. Inoltre "il patrimonio a seguito dell'omologa
avrà un ammontare positivo, ma il suo capitale sarà azzerato:
questo imporrà necessariamente una operazione di
ricapitalizzazione al fine di consentire il ripristino del terzo
del capitale ai sensi del codice civile".
"Lo strumento finanziario partecipativo - ha aggiunto - non è
stato chiesto dal commissario giudiziale, il quale ha chiesto
due cose precise entro la data dell'adunanza dei creditori: di
approvare il bilancio 2018 e di pronunciarsi sul destino dei 48
milioni confermando la postergazione".
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