"Sconcerto e grande preoccupazione" sono stati espressi oggi dai gruppi Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Stella Alpina, Rete Civica e dal consigliere Giovanni Barocco (Misto) riguardo alle dichiarazioni attribuite alla presidente del Consiglio Valle Emily Rini e diffuse dal sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento.
"Alla Presidente si attribuiscono infatti affermazioni che stanno creando disorientamento nell'opinione pubblica - commentano i consiglieri -. Si parla di medici che utilizzerebbero sacchi dell'immondizia per schermarsi dal virus, di gente che ormai muore in casa perché non c'è spazio per i ricoveri e che sarebbero terminati i farmaci antivirali e i tamponi".
Secondo i gruppi dell'ex maggioranza regionale "sono affermazioni gravi che, provenienti da fonte istituzionale, nella loro cruda semplificazione, stanno seminando panico e profonda inquietudine". Chiedono alla presidente della Regione di chiarire "la fonte e il tenore delle sue affermazioni e se la sua richiesta di aiuto fosse raccordata con la Presidenza della Regione e con le strutture che stanno affrontando la gestione della crisi".
"In un momento di grave emergenza sanitaria, caratterizzato da una forte tensione emotiva collettiva - evidenziano i gruppi AV, UV, SA, RC-AC e il consigliere Barocco -, riteniamo che le istituzioni debbano sforzarsi di portare avanti un'azione concordata, ponendo particolare attenzione al linguaggio della comunicazione ufficiale e distinguendo in modo inequivocabile le legittime opinioni personali rispetto alle prese di posizione istituzionali".
E concludono: "Non basta invocare la condivisione, bisogna anche essere disposti a darne e se la Presidente avesse inteso realmente portare avanti un'iniziativa di sensibilizzazione, sarebbe stato opportuno coinvolgere e informarne quantomeno la Conferenza dei Capigruppo".
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