Quello che il Consiglio Valle si
appresta a dibattere è un bilancio "tecnico": così lo ha
definito Antonino Malacrinò, presidente della seconda
commissione consiliare e relatore di maggioranza dei disegni di
legge finanziari (bilancio di previsione, stabilità e
disposizioni collegate), intervenendo in aula.
"Come sappiamo - ha spiegato - i vincoli di finanza pubblica e
le normative vigenti obbligano l'ente a fare certe scelte. In
particolare la norma prevede che il bilancio debba essere
presentato in giunta entro il 31 ottobre di ogni anno. Dal
momento che le tempistiche erano molto ristrette tra
l'insediamento e appunto la scadenza di ottobre si è deciso di
percorrere questa strada che garantisce risorse in continuità
con quelle della previsione del triennio 2020-2022 e si pone
come obbiettivo la prosecuzione della gestione evitando il
ricorso all'esercizio provvisorio".
Malacrinò ha ricordato "le motivazioni che ci hanno portato a
questa legislatura": "nascono da una instabilità politica ormai
cronica che ci ha visti iniziare il 2020 con un bilancio ed una
gestione provvisoria che ha causato gravi conseguenze e ritardi
per l'approvazione dei bilanci di altri comuni; a questa
situazione si è aggiunta la grave crisi pandemica, la gestione
ordinaria dell'ente e le elezioni anticipate poi posticipate,
insomma, un disastro". Malacrinò ha auspicato "una riflessione
da parte di tutti sul nostro futuro e sulla necessità di
lavorare per la nostra comunità garantendo una stabilità ed una
serietà che possa dare le risposte ai nostri cittadini".
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