"E' necessario intervenire con politiche attive. L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile poneva come obiettivo 5 il raggiungimento dell'uguaglianza di genere: purtroppo la pandemia ha rallentato molto il conseguimento di questo traguardo e ha accentuato i problemi e i divari presenti nella nostra società. Anche le donne valdostane stanno pagando un prezzo altissimo per la crisi da Covid-19 e per questo è necessario fare fronte comune per dare risposte concrete alle criticità che stanno emergendo". Lo sottolinea in una nota il gruppo consiliare Progetto Civico Progressista in occasione della Giornata delle donne, presentando alcuni dati: in Valle d'Aosta il numero di assunzioni di donne nel 2020 è stato pari a 14.453 rispetto alle 22.244 del 2019; le donne vittime di violenza, che hanno contattato il Centro donne contro la violenza, sono passate dalle 31 del 2019 alle 63 del 2020.
"Dati che impongono a tutte le forze politiche presenti in Consiglio - aggiunge il Pcp - di intervenire con politiche attive per fare fronte a queste emergenze e per cercare di raggiungere, in questa Legislatura, alcuni obiettivi che possono essere comuni: la piena ed effettiva partecipazione delle donne nel processo decisionale della vita pubblica; l'approvazione di un piano triennale degli interventi contro la violenza di genere, che tenga conto delle criticità emerse nel forum permanente antiviolenza, quali l'abbassamento dell'età delle vittime e la necessità di formazione continua degli operatori di settore e dei giovani uomini; la promozione di azioni specifiche che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze, che nel mondo rappresentano il 39% della forza lavoro, ma detengono solo il 27% delle posizioni manageriali; il supporto alle giovani donne delle professioni".
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