"Dopo aver rimandato il Consiglio della scorsa settimana per effettuare la ricomposizione della maggioranza, ora si sente parlare di un nuovo posticipo della seduta prevista per mercoledì 27 aprile mortificando il ruolo dell'organo legislativo della Regione e dei suoi componenti.
Questo teatrino è inaccettabile". Lo dichiara Erika Guichardaz, consigliera regionale di Progetto civico progressista, in merito alla crisi in Regione.
"Non ci può essere soluzione valida alla decennale crisi, che è strutturale, di sistema, senza una modifica radicale della legge elettorale facendo in modo che le alleanze, con ben definiti programmi, siano dichiarate prima delle elezioni anche con l'indicazione di chi farà il Presidente dalla Regione e di quanti saranno gli assessori" aggiunge.
Secondo Guichardaz, "mentre la Giunta, come se nulla fosse, continua ad approvare delibere e scaricare atti di indirizzo, i lavori del Consiglio sono bloccati. L'indifferenza verso i contenuti programmatici che denunciamo da oltre un anno ora è sotto gli occhi di tutti e in nome di una stabilità si propone di fare tutto e il contrario di tutto. Essere contemporaneamente all'opposizione, ma con un piede in maggioranza e viceversa".
"La principale responsabilità di questa grave crisi - conclude - ricade sull'Union Valdôtaine che, dall'inizio della legislatura, ha dimostrato la sua indifferenza rispetto a contenuti e programmi e si è tenacemente opposta ad una riforma del sistema elettorale che favorisse la stabilità di governo. Tutto questo con la legittimazione dei cinque consiglieri eletti nella lista dei progressisti che pur di rimanere al governo non hanno rispettato punti determinanti del programma di legislatura e abbandonato la linea progressista, e della Lega che per un anno è stata in silenzio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA