Affrontare il problema della
"penetrazione della 'ndrangheta in Valle d'Aosta" a "tutti i
livelli, anche in Consiglio regionale". E' la richiesta di
Chiara Minelli (Pcp) al presidente della Regione, Erik Lavevaz,
dopo la risposta a un'interpellanza del gruppo per conoscere
"quale sia la posizione del governo e quali il luogo e lo
strumento più idonei per un approfondimento dei consiglieri
sugli esiti" delle inchieste Geenna ed Egomnia.
"Discutendo una nostra mozione - ha evidenziato la capogruppo
Erika Guichardaz - il presidente del Consiglio ha evidenziato
che la prima Commissione consiliare, che ha competenza in
merito, non era lo strumento idoneo dove affrontare il tema".
"Per quanto riguarda - ha sottolineato Lavevaz - le funzioni
svolte dall'Osservatorio, segnalo che queste sono chiaramente
indicate nella legge istitutiva di questo organismo e credo che
sia il luogo dove poter dibattere certe tematiche anche se non
sono rappresentati tutti i consiglieri regionali, è il luogo
dove poter fare determinati approfondimenti, tenendo presente
che non si tratta di un tribunale. Per quanto riguarda
l'attenzione alla presenza delle associazioni mafiose sul
territorio, nell'ultimo anno, la Regione ha fatto notevoli passi
in avanti, avviando una serie di iniziative, prima tra tutte
l'adesione all'associazione Avviso pubblico. Stiamo poi
procedendo con una formazione mirata rivolta ad amministratori e
dipendenti della Regione e degli enti locali che permetta di
riconoscere i rischi di infiltrazione. Abbiamo alzato molto il
livello di attenzione e sicuramente non dobbiamo abbassarlo".
Secondo la capogruppo Guichardaz è "un cane che si morde la
coda: il presidente ci dice che l'Osservatorio ha nei suoi
compiti queste funzioni, ma nell'Osservatorio non ci sono tutti
i consiglieri e la presenza della criminalità organizzata in
Valle d'Aosta e le forme con cui si presenta devono essere
invece patrimonio di tutti i consiglieri. Evidenzio inoltre che
l'Osservatorio, ad oggi, si è riunito solo due volte, una per la
nomina del presidente e una per definire gli incontri con Avviso
pubblico".
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