"L'anno che si sta concludendo,
diversamente da quelle che potevano essere le aspettative, si è
rilevato ancora un anno difficile e pieno di incertezze, dalle
varianti del virus all'inaspettata tragica guerra in Ucraina".
Lo dice il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, nel
suo messaggio di fine anno.
"Questo evento bellico - prosegue - ha riportato indietro le
lancette della storia dell'Europa, continente che ha fatto della
pace e della prosperità un modello per il mondo. La tragedia in
Ucraina ha avuto inevitabili conseguenze anche da noi, ad
iniziare dalla crescita incontrollata dei costi energetici che
si sono inseriti in una situazione sociale ed economica già
molto critica".
"In un contesto difficile a tutti i livelli, il Consiglio
regionale ha saputo svolgere il suo ruolo continuando a
rappresentare un punto di riferimento per la comunità
valdostana. Il Consiglio ha dedicato attenzione al territorio,
all'ambiente, ai giovani, all'imprenditoria femminile, alla
cultura, alle nostre attività economiche e al nostro tessuto
sociale. Ognuno, nel proprio ruolo e con le proprie
responsabilità, ha cercato di portare il proprio contributo. I
rappresentanti delle istituzioni hanno il dovere di agire con
onestà e trasparenza, guardando al futuro. A questo dovrà
continuare ad orientarsi la nostra attività anche nel 2023".
"È questa l'occasione - conclude Bertin - per ringraziare le
valdostane e i valdostani che, con il loro lavoro, la loro
energia, il loro impegno, contribuiscono ogni giorno a far
vivere e a rendere bella la Valle d'Aosta. A nome del Consiglio
Valle esprimo i migliori auguri di un buon anno nuovo, di pace e
serenità per tutti".
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