Con 19 voti a favore e 16 astensioni il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023 e ulteriori disposizioni. Il testo è composto da 23 articoli e contiene modificazioni, integrazioni o abrogazioni puntuali della legislazione regionale, "al fine di migliorare la comprensione del testo o a coniugare meglio le varie leggi in vigore con le nuove normative".
Un ordine del giorno del gruppo Lega VdA, emendato in accordo con l'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi, e approvato, impegna il Governo a predisporre un gruppo di lavoro tecnico-politico per la revisione della legge regionale n.
14/2008 (Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità.
Ad illustrare le principali novità è stato il Presidente della prima Commissione, Erik Lavevaz (Uv): "In tema di enti locali, si inserisce per il 2023 una deroga assunzionale a favore delle Unités des Communes valdôtaines, richiesta dal Consiglio permanente degli enti locali, per reclutare del personale aggiuntivo non solo mediante nuove assunzioni, ma anche mediante procedure di mobilità dai Comuni, da destinare alle attività dello Sportello unico degli enti locali. Inoltre, si modifica la disciplina sul servizio di segreteria nell'ambito delle nuove forme associative tra enti locali: per evitare disparità di trattamento si stabilisce che l'incarico di segretario cessi anche in caso di scioglimento o modificazione dell'ambito stesso, oltre che nel caso di cessazione di uno dei Sindaci o Presidenti di Unité convenzionati o in caso di scioglimento o modificazione della convenzione stessa, a condizione che l'incarico sia stato conferito successivamente alla stipula della convenzione.» "In materia di ambiente - ha proseguito - si modifica la disciplina urbanistica e di pianificazione territoriale introducendo una procedura semplificata per la realizzazione di piccoli bacini di stoccaggio delle acque destinate all'irrigazione con capacità fino a 100 metri cubi: questo intervento rappresenta una risposta alla ricorrente carenza di acqua dovuta al cambiamento climatico, che si manifesta anche con precipitazioni sempre più scarse nel periodo vegetativo. Si semplifica poi la procedura espropriativa dei consorzi di miglioramento fondiario. In tema di lavoro, si interviene sulla legge per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e da parte dei disoccupati di lunga durata nell'industria e artigianato, al fine di integrare la possibilità di concedere i contributi in un quadro normativo più ampio, andando incontro alle esigenze dei beneficiari che potranno decidere, in sede di domanda, se optare per il regime di esenzione o di de minimis o per il Quadro temporaneo. Per il solo 2023, inoltre, è prevista una deroga per la decorrenza dei saldi estivi a partire dal 6 luglio. In materia di servizi sociali - ha concluso Lavevaz -, si allinea il quadro normativo regionale alle disposizioni nazionali conosciute come 'Dopo di noi' per consentire alle persone con disabilità grave di continuare a risiedere nella stessa struttura residenziale dopo i 65 anni di età".
"Si tratta di piccole modifiche di legge - ha detto Paolo Cretier (Fp-Pd) - che hanno però un impatto importante sullo snellimento dell'azione amministrativa. Il disegno di legge regolamenta numerosi settori della nostra società: enti locali, turismo, disabilità e sanità, questioni assunzionali, ecc. Tutte aree interessate da cambiamenti repentini che hanno bisogno di essere accompagnate con interventi rapidi". Per Erika Guichardaz, "anche quest'anno la legge che dovrebbe essere finalizzata alla manutenzione di alcune leggi regionali è diventata l'occasione per intervenire sulla materia contrattuale, sulle questioni urbanistiche e di gestione del territorio".
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha evidenziato che "si tratta di un disegno di legge molto vario. L'obiettivo è quello di rendere le norme più aderenti possibili alle esigenze del territorio e dare risposte puntuali per risolvere criticità contingenti. Ci sono situazioni semplici da risolvere e altre per cui l'intervento normativo non è risolutivo ma ci permette comunque di alleviare situazioni di disagio".
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