Dopo aver preso atto della relazione
2023 sull'attività del Comitato paritetico di controllo e
valutazione delle politiche regionali e della qualità della
normazione, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una
risoluzione.
L'iniziativa, proposta dai consiglieri Paolo Sammaritani,
Paolo Cretier, Alberto Bertin, Pierluigi Marquis, Claudio
Restano e Roberto Rosaire - componenti del Comitato paritetico -
impegna l'ufficio di presidenza e la giunta regionale ad
addivenire alla costituzione di un tavolo tecnico
interistituzionale Consiglio-giunta sullo studio e
l'applicazione delle clausole valutative, con lo scopo di
condividere le linee guida operative per la formulazione delle
clausole valutative all'interno delle leggi regionali, che ne
evidenzino elementi tipici ed elementi variabili e che possano
costituire un punto di riferimento per il legislatore in termini
di qualità sostanziale della normazione, e definire l'iter
procedurale per la trasmissione al Consiglio regionale delle
relazioni di ritorno.
Il Comitato ritiene opportuno "avviare un percorso di lavoro
fondato su raccordo, collaborazione e condivisione
dell'esperienza fra il Consiglio Valle e la Giunta regionale,
per rafforzare la consapevolezza che sia interesse comune
comprendere se e come una politica pubblica funziona, attraverso
la costituzione di un tavolo tecnico interistituzionale", ha
spiegato Paolo Sammaritani (Lega Vda), che ha presieduto il
Comitato paritetico fino al 10 ottobre scorso e ha illustrato il
testo della risoluzione e la relazione 2023 .
"Porterò avanti il lavoro intrapreso dal precedente
presidente Paolo Sammaritani e dal presidente del Consiglio
Bertin - ha dichiarato il neo presidente del Comitato
paritetico, Paolo Cretier (Fp-Pd) -. Laddove sarà necessario
nelle nuove leggi vaglieremo la clausola valutativa, importante
per conoscere l'impatto delle nuove norme, sia per il Governo
che per tutto il Consiglio regionale e per una politica oculata
e responsabile. Inoltre, il presidente Bertin sta facendo un
lavoro importante nell'ambito della Conferenza delle Assemblee
legislative con il progetto Capire che analizza la situazione e
produce un patrimonio comune sugli effetti delle politiche
regionali. Una pratica che ha effetti positivi sulle politiche
regionali non solo in termini finanziari ma anche di
applicazione seria e puntuale di norme votate in Consiglio e che
necessitano di verifiche ex-post".
Il capogruppo di Rv, Stefano Aggravi, ha evidenziato la
"necessità di fare pulizia all'interno del corpus normativo in
un'ottica di semplificazione, soprattutto per i cittadini che
sono destinatari delle leggi. Ben venga l'obiettivo di definire
delle linee guida sulle clausole valutative, ma bisogna metterle
a terra dal momento in cui si generano gli interventi normativi,
altrimenti si creano dei percorsi a posteriori troppo complessi.
Siamo d'accordo sulla creazione di un tavolo interistituzionale
Consiglio-giunta, ma richiedo anche una fattiva collaborazione
nella predisposizione delle proposte di legge, perché i
consiglieri non hanno gli stessi strumenti del governo e devono
essere messi nelle condizioni di poter depositare dei testi che
siano anche accoglibili dal punto di vista delle disposizioni
finanziarie".
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