"Quella che state portando avanti è
una chiara discriminazione". E' quanto la consigliera Erika
Guichardaz (Progetto civico progressista) ha detto, rivolgendosi
ai banchi del governo regionale, durante la discussione di
un'interpellanza sulle procedure di reclutamento dei vigili del
fuoco volontari. Poi ha spiegato: "La legge approvata nel
Consiglio scorso ha portato da 32 a 26 anni l'età prevista come
requisito di accesso ai vigili del fuoco professionisti, in
linea con la disciplina nazionale che, però, non è stata
applicata al personale volontario, mantenendo il limite a 38
anni, anziché abbassarlo a 37. I ragazzi nati tra il 10 agosto
1994 e il 1998 che non hanno potuto partecipare al concorso del
2012 e non potranno partecipare al prossimo sono oltre 4.000 e,
a questi ragazzi si sta precludendo una possibilità, perché fra
essi ci saranno anche giovani che non sono in possesso del
diploma di scuola secondaria di primo grado e quindi non hanno
nemmeno la possibilità di partecipare ai concorsi nazionali".
La replica del presidente della Regione, Renzo Testolin: "Il
governo ha ritenuto di mantenere il limite di 38 anni come
requisito d'accesso per il personale volontario previsto dalla
nostra legge regionale considerato che, la differenza rispetto
al limite statale, era solo di un anno: una scelta minimamente
più estensiva per favorire la partecipazione dei vigili del
fuoco volontari. Per quanto riguarda la prossima procedura di
reclutamento, saranno applicati i requisiti di partecipazione
previsti dalla nuova norma".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA