Il Consiglio Valle ha approvato la
seconda variazione al bilancio di previsione 2024-2026 della
Regione Valle d'Aosta. Il documento ha avuto 19 voti a favore e
16 astensioni. Il testo si compone di 20 articoli contenenti
disposizioni per l'iscrizione di maggiori entrate e di maggiori
spese per 35,9 milioni di euro nel bilancio di previsione,
principalmente destinate a mitigare gli effetti dell'alluvione
che ha colpito la Valle d'Aosta il 29 e 30 giugno scorso.
"Lo stanziamento per contributi a famiglie e attività produttive
per il superamento dell'emergenza alluvionale - ha evidenziato
Antonino Malacrinò (Fp-Pd) - è incrementato di 3,9 milioni di
euro. Sono poi concessi trasferimenti straordinari a favore
degli enti locali per far fronte agli interventi di ripristino
dei danni: al Comune di Cogne sono destinati 13,8 milioni di
euro, al Comune di Valtournenche 4,4 milioni di euro mentre per
i restanti comuni colpiti dall'alluvione è previsto un
trasferimento complessivo di 500.000 euro. Al Comune di Cogne
sarà poi concesso un contributo di 500.000 euro per
l'organizzazione delle competizioni di Coppa del mondo di sci
nordico, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025, che
avranno importanti ricadute turistiche, promozionali ed
economiche nella località colpita pesantemente dall'alluvione di
giugno scorso. È poi previsto un finanziamento di 5 milioni
80.000 euro per finanziare due interventi urgenti per la messa
in sicurezza di infrastrutture strategiche e del territorio: la
revisione dell'assetto strutturale del canale demaniale del Rû
Arberioz e la ricostruzione del canale demaniale del Rû Baudin
nel comune di Aosta. È anche autorizzata la concessione di
contributi alle imprese che abbiano subìto danni diretti o
indiretti dall'alluvione". Infine "è prevista la possibilità di
erogare contributi straordinari in conto capitale finalizzati al
ripristino delle infrastrutture sportive danneggiate
dall'alluvione".
Stefano Aggravi (Rv) ha criticato "la scelta della maggioranza
di negare in Commissione anche le audizioni dei referenti delle
associazioni di categoria interessati, perché ha limitato la
possibilità di poter meglio comprendere le problematiche
collegate agli effetti negativi dell'evento alluvionale di
giugno. Un passaggio che si sarebbe potuto gestire in maniera
differente in linea con quanto tra l'altro già fatto nel passato
per situazioni di simile portata". Andrea Manfrin (Lega Vda) ha
parlato di "un provvedimento che arriva in ritardo rispetto alle
necessità di chi è stato colpito dall'alluvione: la scelta della
maggioranza è stata quella di riempire il documento con
contenuti disparati, senza nessuna coerenza tra loro". Pierluigi
Marquis (Forza Italia) ha ribadito che "non c'è stata nessuna
condivisione con i gruppi consiliari in una situazione post
alluvionale in cui avremmo auspicato un comportamento del
Governo regionale complementare e integrativo a quanto messo in
campo dal livello nazionale". Secondo Mauro Baccega (Forza
Italia) "il provvedimento prevede risorse alle imprese e agli
abitanti delle comunità di Cogne e Valtournenche, ma non a
tutti: ci si è infatti dimenticati di alcuni operatori che non
potevano essere ricompresi nel decreto del Ministero del
turismo". Erika Guichardaz (Pcp) ha espresso dubbi sulle
"capacità organizzative e pianificatorie di questa Giunta che
presenta un disegno di legge quattro mesi dopo gli eventi
alluvionali, lasciando troppi ad arrangiarsi, senza condivisione
con la minoranza, nonostante l'impegno preso in Aula, e senza
possibilità di approfondimento vista la negazione di audizioni".
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha replicato: "E'
un percorso chiaro ed equilibrato che vuole dare risposte che
siano utili, possibili e condivise. È una variazione di bilancio
che, per il 95%, mette a disposizione risorse finanziarie che
corrispondono alle necessità conseguenti all'alluvione del 29 e
30 giugno. Un provvedimento che ratifica tutte le variazioni,
per 21 milioni di euro, di cui 20,6 milioni saranno rimborsati
dalla Protezione civile nazionale, che sono state attivate fin
da subito per dare risposte alla popolazione attraverso gli
interventi puntuali realizzati sul territorio dalle strutture
regionali e dai comuni maggiormente colpiti. C'è poi
l'attenzione per rifondere i danni materiali che hanno subìto
famiglie e attività con l'incremento di 3,9 milioni di euro dei
fondi a disposizione della legge 5/2001: una legge che risponde
a chi non è incluso dai ristori nazionali del Ministero del
turismo, con una procedura semplificata e che porterà ad un
ristoro fino al 70%. Riguardo alla condivisione, riteniamo di
aver correttamente informato le forze di opposizione e messo a
disposizione le linee maestre di intervento per le attività che
non hanno potuto lavorare a luglio causa alluvione".
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