"Lo stadio del ghiaccio di
Courmayeur non viene concesso per il curling per una serie di
criticità. Il problema principale è progettuale in quanto il
curling e la pista di pattinaggio condividono il medesimo
impianto di raffreddamento, ma hanno necessità di temperature di
ghiaccio differenti. La soluzione sarebbe di separare i due
impianti e renderli autonomi: i costi sono stati stimati in
129.000 euro più le spese di progettazione. A questo si
aggiungono i costi di gestione, circa 40.000 euro annui. Nei
mesi scorsi ci sono stati interlocuzioni con il Comune di
Courmayeur che si è dimostrato disponibile ad assumere parte dei
costi necessari per il ripristino della pista di curling. Nei
prossimi mesi si darà corso alle attività progettuali e al
successivo finanziamento delle spese". Lo ha detto l'assessore
regionale allo sport e turismo, Giulio Grosjacques, rispondendo
in aula ad un'interpellanza sull'utilizzo del Palaghiaccio di
Courmayeur per gli atleti disabili.
"La Disval si è dichiarata disponibile alla gestione della pista
- ha aggiunto - anche per mettere la struttura in condizione di
essere utilizzata in misura superiore al solo utilizzo per gli
allenamenti della Disval. L'altra struttura che potrebbe
ospitare gli allenamenti di curling è il futuro Palaghiaccio di
Aosta: abbiamo sentito il Comune di Aosta che ha detto che il
nuovo impianto prevede la pista di curling. Il Comune sta
aggiudicando la concessione, il cui intervento dovrà concludersi
nel corso del 2026, in tempo utile per l'avvio della stagione
sportiva 2026-2027".
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