"Un'azione forte e concreta, che non
si è limitata alla protesta, ma a fianco dell'attività ispettiva
ha portato avanti un'articolata proposta che non ha guardato al
colore politico, ma al bene comune cercando di passare dalle
parole ai fatti". Così è descritta l'attività del gruppo
consigliare della Lega Vallée d'Aoste nel Rapport annuel 2024.
Oltre a confermarsi il gruppo con il maggior numero di
iniziative, la Lega ha proposto diversi atti normativi "in linea
con gli obiettivi del proprio programma elettorale: lo sviluppo
economico, la tutela territorio e della popolazione che ci vive,
l'attenzione verso i più deboli". "A differenza di un Governo
regionale cieco e sordo alle esigenze della nostra regione - si
legge nel Rapport - abbiamo cercato, come sempre, di fare
proposte concrete e di buon senso tutelando le fragilità e
rilanciando i punti di forza che la Valle d'Aosta possiede".
"Quest'anno la nostra regione - prosegue - è stata colpita anche
dall'alluvione di giugno. Negli ultimi mesi di questo 2024
abbiamo denunciato il fatto che, nonostante le veline diffuse
dal Governo regionale, nella seconda variazione di bilancio non
c'era nessuna pioggia di soldi in favore delle popolazioni
colpite dall'alluvione. La Giunta infatti, invece di sostenere
concretamente chi aveva necessità di liquidità, è ricorsa allo
strumento dell'indebitamento. Per questo motivo abbiamo
presentato un ordine del giorno, collegato al disegno di legge
171, che impegnava il Governo regionale a predisporre una misura
che riconoscesse adeguati ristori. Una misura che, però, è stata
bocciata da una maggioranza che non vuole andare incontro alle
istanze dei suoi cittadini".
Tre le proposte di legge presentate: "Misure urgenti per
contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna" con
cui "si voleva garantire un futuro a tutti coloro che resistono,
investono e vogliono tornare nei
nostri piccoli comuni, per non farli morire, ma che una
maggioranza cieca e
arrogante ha voluto bocciare"; "Interventi a favore delle
persone affette da
celiachia" per semplificare e migliorare la qualità di vita
delle persone affette da questa patologia versando il buono
destinato ai pazienti celiaci direttamente sul conto corrente,
legge che "è stata bocciata unicamente perché proveniente
dall'opposizione"; "Misure di governo del territorio in merito
alla
rete di media e grande distribuzione regionale" per evitare la
costruzione di
nuovi esercizi commerciali che vanno a detrimento dei piccoli
esercizi di prossimità che è attualmente all'esame della
Commissione competente.
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