"Le tariffe pro capite in capo ai cittadini possono variare anche significativamente da Subato a Subato e l'Osservatorio regionale dei rifiuti sta confrontando i vari costi di gestione con l'obiettivo finale di garantire un sistema di gestione dei rifiuti urbani unitario e omogeneo.
L'aumento dei costi di discarica del centro di Brissogne, registrato dal 2021, invece, è collegato alle quote di ammortamento della costruzione di nuovi impianti". Così il presidente della terza commissione consiliare, Albert Chatrian (Uv), dopo l'audizione dell'assessore al Territorio e ambiente, Davide Sapinet, insieme ai suoi dirigenti, sul monitoraggio delle risorse idriche e sulle tariffe dei rifiuti, così come da impegno assunto in Consiglio regionale.
"La raccolta differenziata - ha aggiunto Chatrian - è progressivamente aumentata fino a raggiungere il 69,4% e per il 2024 le previsioni sono di un ulteriore miglioramento con quantitativi di conferimento di rifiuti in discarica in diminuzione, il che comporta una proiezione dell'esaurimento del quarto lotto della discarica di Brissogne al 2034".
"Sono stati evidenziati - ha detto Chatrian - gli interventi realizzati dall'assessorato in collaborazione con enti locali, Celva e il gestore dell'impianto di Brissogne. Il tavolo tecnico sta lavorando sulle soluzioni operative più idonee per migliorare la qualità dei rifiuti in modo da contenere il più possibile i costi delle tariffe da applicare alle utenze finali".
Inoltre, riferisce Chatrian, “nella riunione odierna sono stati presentati i risultati sulle attività di monitoraggio delle risorse idriche. Nel corso del 2024 l'assessorato al Territorio e ambiente ha definito due importanti strumenti operativi: il censimento dei bacini d'invaso naturali e artificiali presenti sul territorio e dei relativi punti di alimentazione con il quale sono state anche individuate le principali aree agricole con deficit idrico ed è stata formulata una proposta di piano degli interventi principali riguardanti l’accumulo idrico per mitigare gli effetti conseguenti alla riduzione della disponibilità idrica indotta dai cambiamenti climatici.
Il secondo strumento operativo ha riguardato l'acquisizione di un servizio di monitoraggio idrologico del torrente Chalamy che ricalca il modello già attuato per quello di Saint-Barthélemy, ed è finalizzato al potenziamento del sistema di controllo dei prelievi irrigui e delle portate transitanti in alveo per l’allestimento di quattro stazioni idrometriche di acquisizione dei dati in tempo reale. Questo consentirà di implementare una gestione dei prelievi conformi alle disponibilità in caso di crisi idrica”.
La commissione ha anche nominato il consigliere Christian Ganis (Fi) quale relatore di una proposta di legge per la valorizzazione della filiera del legno presentata il 19 novembre scorso dal gruppo Forza Italia.
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