"Rileviamo che il governo regionale
ha accettato di valorizzare la polizia locale attraverso
l'istituzione di una sezione loro dedicata all'interno dell'area
di contrattazione del personale non dirigente del comparto unico
della Valle d'Aosta. Una proposta i cui principi generali erano
già contenuti in una nostra iniziativa legislativa depositata a
settembre 2024". Così il gruppo consiliare Rassemblement
Valdôtain al termine della riunione della seconda Commissione
'Affari generali', che stamane ha audito il presidente della
Regione sul disegno di legge che contiene disposizioni urgenti
per lo sviluppo e la flessibilità organizzativa degli enti del
comparto unico, modificando la norma regionale numero 22/2010.
"Una proposta che non può che trovarci d'accordo - aggiungono
i consiglieri di Rv -, anche se, a nostro giudizio, la creazione
di un'area autonoma di contrattazione vera e propria per la
polizia locale (e non solo di una sezione dedicata al suo
interno) avrebbe consentito una maggiore e completa
valorizzazione delle peculiarità del servizio svolto dalla
polizia locale sia in termini di retribuzione che di stato
giuridico. Sicuramente l'area autonoma ha un grado di
complessità maggiore per la sua completa realizzazione, ma se
abbiamo delle competenze in termini di autonomia perché non
applicarle?".
Il gruppo Rv, insieme alle altre forze di minoranza, ha
chiesto una serie di audizioni con le organizzazioni sindacali e
il Consiglio permanente degli enti locali: "Vogliamo
approfondire questa tematica, soprattutto alla luce del fatto
che, in sede di audizione della nostra proposta di legge,
sindacati e Cpel avevano assunto una posizione critica e
negativa".
Il gruppo conclude: "Pur riservandoci di analizzare
ulteriormente i contenuti proposti prima di esprimere un
giudizio sull'insieme dei contenuti dell'intero disegno di
legge, su questo punto ci sarà il nostro sostegno".
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