Sui numeri delle liste d'attesa
nella sanità pubblica valdostana (51 mila 477 persone al 10
gennaio scorso) "pesa l'appropriatezza rispetto alla reale
necessità. L'appropriatezza, che per come è strutturato il
sistema sanitario nazionale non è una condizione verificabile, è
considerata sempre più centrale per garantire la sostenibilità
del servizio sanitario che passa attraverso un utilizzo
appropriato delle risorse e un'organizzazione che consenta che i
pazienti ricevano le cure di alta qualità nei tempi dovuti e
quando effettivamente necessario". Lo ha detto in Consiglio
Valle l'assessore alla Sanità Carlo Marzi, rispondendo a una
interrogazione sul tema di Forza Italia. L'assessore ha
ricordato le iniziative adottate dalla Regione e dall'Usl,
ribadendo che il problema delle liste d'attesa non è risolvibile
nell'immediato.
Il capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ricordando
le iniziative presentate dal proprio gruppo volte a smaltire le
liste d'attesa ricorrendo anche al settore privato, ha
replicato: "Possiamo anche convenire che il discorso
dell'appropriatezza sia un problema che esiste e va affrontato,
ma anche se le 50 mila prenotazioni venissero dimezzate...si
tratta di numeri spaventosi. Riteniamo che ci sia un'attenzione
che vada posta e che questa costituisca una vera e propria
emergenza da affrontare".
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