"Non mi risulta che siano rispettati
i 120 giorni: ho avuto numerose segnalazioni di persone che
stanno aspettando da oltre 10 mesi. Se mancano i geriatri,
cerchiamo di fare in modo che si possa usufruire comunque di una
visita geriatrica in altro modo. Visto l'aumento esponenziale
delle domande e il progressivo invecchiamento della popolazione,
il potenziamento degli uffici deve essere una assoluta priorità
di questa amministrazione perché sicuramente l'esigenza
continuerà ad essere in aumento". Così Erika Guichardaz in
replica all'assessore alla Sanità e politiche sociali, Carlo
Marzi, dopo un'interrogazione sulle visite di accertamento per
l'invalidità.
"Le istanze" di riconoscimento di invalidità, aveva detto
Marzi, "sono esaminate dalle commissioni mediche secondo
l'ordine cronologico di presentazione e comunque di norma entro
120 giorni dalla presentazione: tale termine non sempre è
rispettato in quanto le leggi di riferimento dispongono di
andare in deroga all'ordine cronologico di arrivo in presenza di
gravi e comprovati motivi di urgenza sanitaria, per i malati
oncologici e per i minori".
"Nel 2023, su 6.217 istanze" di riconoscimento di invalidità
"pervenute - ha spiegato Marzi - ne sono state istruite e
concluse 5.804, così come sono state concluse tutte le 211
istanze che rimanevano come arretrato 2022. Inoltre, sono state
effettuate 846 visite di revisione. Nel 2024, su 6.811 istanze
pervenute, ne sono state istruite e concluse 6.030 e sono state
concluse tutte le 413 istanze che rimanevano del 2023. Le visite
di revisione effettuate sono state 776. Alla data del 31
dicembre 2024, risultano 368 pratiche da evadere che sono
riferite a quelle presentate negli ultimi 6 mesi dell'anno".
Marzi ha detto che "a seguito dell'emergenza Covid si è
determinato un importante rallentamento nell'espletamento delle
procedure di concessione di invalidità, cui è collegato un
incremento esponenziale delle domande dovuto all'invecchiamento
della popolazione valdostana. Lo sforzo del dipartimento
Politiche sociali si è concentrato soprattutto sulla
riorganizzazione delle Commissioni con l'obiettivo di aumentare
il numero delle sedute per supplire in una qualche misura alla
cronica carenza di medici".
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