"I numeri dipingono un quadro allarmante: da oltre cinque anni non si costruiscono nuovi edifici di edilizia residenziale pubblica, mentre circa 600 nuclei familiari risultano iscritti nella graduatoria Erp e almeno 300 alloggi non sono assegnabili in quanto necessitano di significativi interventi interni.
Già dal 2021, abbiamo chiesto
la modifica della legge regionale 3/2013: dopo questa serata
porteremo alcune proposte che potranno essere oggetto di
dibattito all'interno della Commissione consiliare competente".
Così i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Baccega,
Pierluigi Marquis e Christian Ganis in merito all'incontro
pubblico 'Da casa popolare a residenza pubblica', organizzato
dal gruppo consiliare lo scorso 18 marzo.
"Durante la serata abbiamo lanciato diverse ipotesi di
intervento - riferiscono i consiglieri di Fi -, a partire dalla
necessità di rivedere la nozione di alloggio adeguato per
garantire condizioni dignitose, di aggiornare i bandi e la
gestione delle assegnazioni, evitando la progettazione e
l'assegnazione di monolocali e ampliando le superfici degli
alloggi destinati a nuclei da due o più persone.
Tra le proposte
emerse, la predisposizione di un ambito territoriale di
assegnazione per consentire alle persone di restare nel proprio
comune di residenza e la revisione dei criteri che portano
all'esclusione dalla graduatoria in caso di rinuncia
dell'alloggio per ragioni legate alla scuola dei figli, al
lavoro e alla presenza di disabili".
Il gruppo Forza Italia chiederà "una maggiore attenzione alla
gestione dei casi sociali e alla loro collocazione, per evitare
problematiche di disagio per le famiglie vicine ma anche la
revisione della delibera sulla morosità incolpevole, così come
la necessità di ridefinire integralmente il concetto di
emergenza abitativa, anche alla luce di recenti fatti di cronaca
che hanno visto il decesso di due persone sole in cantine di
Aosta. Riteniamo poi sconcertante il mancato intervento sulle
Villette, l'assenza di ascensori nelle case Fresia Alte così
come è evidente la necessità di riconsiderare i piani di vendita
laddove esistono già edifici a conduzione mista, privati e
assegnatari. La serata ha visto un vivace confronto con il
pubblico, segno di un tema che continua a suscitare forte
interesse e preoccupazione nella comunità".
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