"Possiamo dire che con l'estate del
prossimo anno, con l'inizio dell'estate del prossimo anno, la
capanna Carrel verrà completata. Non sappiamo ancora se potrà
già essere adoperata nella parte finale della stagione estiva.
Fatto sta comunque che le imprese che hanno già lavorato in
questi mesi hanno chiuso la 'scatola' del rifugio. Ci sono poi
tutta una serie di elementi accessori, compresi alcuni paramassi
ma soprattutto compresa la piazzola dell'elicottero: quella è
anche una zona di soccorso alpino particolarmente
significativa". Così l'assessore agli Affari europei,
innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna, Luciano
Caveri, illustrando la situazione dei lavori al rifugio alpino
per i quali la giunta regionale ha destinato 2,1 milioni di euro
del Fosmit, prima assegnati al progetto della strada sul Col
Ranzola, per evitare di perdere il finanziamento.
"Avevamo già - ha ricordato l'assessore - un intervento sulla
capanna Carrel, indispensabile sul versante italiano del Cervino
per gli alpinisti che decidono di scalare quella cima.
Purtroppo, questa capanna era invecchiata e quindi era
necessario rimetterla in sesto ed era quanto previsto con i
circa 1,6 milioni nei programmi Interreg Italia Svizzera.
Purtroppo, nel momento in cui era già tutto pronto per
l'inizio dei lavori, sono risultati necessari degli
approfondimenti geologici realizzati dall'Università di Vienna
ed è emersa la necessità di spostare la capanna, che verrà
spostata un po' più in basso. Questo naturalmente ha da una
parte caducato larga parte dei finanziamenti di Italia-Svizzera,
perché bisognava presentare la rendicontazione entro la fine
dello scorso anno. Resteranno circa 300 mila euro che
arriveranno da questa operazione transfrontaliera, ma abbiamo
deciso di spostare, togliendo la somma per così dire, al Ranzola
e l'abbiamo messa sulla capanna Carrel, perché nel frattempo la
capanna Carrel ha avuto un aumento dei costi dovuto proprio allo
spostamento. Di fatto non è più una ristrutturazione ma è una
costruzione di una nuova struttura che costerà circa quattro
milioni di euro. Quindi da una parte avevamo già messo 1,6
milioni sul Fosmit, aggiungiamo 2,1 milioni di euro più 300 mila
che arriveranno da Interreg Italia-Svizzera".
"Uno degli elementi curiosi dello studio geologico effettuato
dall'Università di Vienna - ha riferito Caveri - è che quella
zona non ha permafrost, quindi è proprio roccia intera, senza
avere, come in altre montagne, questo strato di ghiaccio
sottostante la roccia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA