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In evidenza
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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"A livello nazionale, le somme messe
a bilancio per la sanità sono e rimangono imbarazzanti rispetto
alla media di investimenti degli altri Paesi Europei (media
europea del 6,8% del Pil-Fonte Gimbe). In Italia la previsione
del bilancio dello Stato per il 2025 è del 6,2%, in Valle
d'Aosta del 6,3%, cifre del tutto inadeguate, sia per il
recupero degli anni precedenti sia per il rilancio del Sistema
sanitario pubblico. Richiediamo alla politica valdostana il
coraggio di prevedere un più consistente finanziamento pubblico
per la Sanità, ritenendo che esso rappresenti l'unica via
percorribile per mettere in sicurezza e rendere nuovamente
efficiente il nostro sistema sanitario regionale, con una
confacente distribuzione delle risorse funzionale al sistema.
Fondamentale sarà dare un ordine di priorità sugli investimenti
strutturali, tecnologici, specialistici e di personale, a
partire dalla riorganizzazione del territorio e dal rilancio
della prevenzione". Così una nota di Fp Cgil Valle d'Aosta a
firma di Igor De Belli ed Eleine Krieger Garcia.
"Negli ultimi anni - scrive il sindacato di categoria - è
possibile osservare dalle leggi di bilancio approvate, un
incremento del finanziamento pubblico regionale destinato alla
sanità, un dato che, se non adeguatamente contestualizzato,
parrebbe positivo. Purtroppo, però, dobbiamo evidenziare che la
nostra Regione, nonostante un capacità di spesa maggiore se
paragonata ad altre e nonostante siano evidenti gli effetti
conseguenti a circa 15 anni di definanziamenti sulla sanità
(liste d'attesa interminabili, pronto soccorso affollato,
mancate prestazioni sanitarie, difficoltà a reperire personale
sanitario), non preveda investimenti superiori rispetto alle
previsioni dello Stato".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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