L'Assemblea generale di Talitha Kum,
riunita a Sacrofano (Roma), ha approvato la dichiarazione finale
che impegnerà per i prossimi cinque anni tutta la rete
anti-tratta nel mondo. Talitha Kum é la rete internazionale
contro la tratta di persone che conta più 6.000 suore, amici e
partner, fondata nel 2009 dall'Unione Internazionale delle
Superiore Generali (Uisg).
"Riconosciamo che il mondo è cambiato radicalmente negli
ultimi 5 anni. I nostri diversi contesti culturali sono marcati
da cambiamenti rapidi, dagli effetti devastanti della
globalizzazione, dalla crescita dei movimenti migratori,
dall'impatto del cambiamento climatico, dalla crescita
esponenziale dell'uso delle tecnologie, dai conflitti armati
seguiti alla crisi esacerbata dalla pandemia del Covid-19.
Questo nuovo contesto esige da Talitha Kum un impegno rinnovato
nelle tre priorità per il periodo 2025-2030", si legge nella
dichiarazione.
La prima priorità è "il cambiamento sistemico di fronte alle
nuove vulnerabilità", che prevede di: "promuovere l'empowerment
delle donne, dei bambini e dei giovani per creare una società
più giusta ed equa; adottare strategie efficaci per ridurre la
domanda della tratta di persone, includendo l'educazione di
ragazzi e uomini e la promozione di percorsi migratori regolari;
promuovere la responsabilizzazione dei trafficanti e
l'introduzione di cambiamenti politici e giuridici efficaci per
le popolazioni a rischio, compresi i migranti, i rifugiati e gli
sfollati; affrontare i fattori di spinta e di attrazione della
migrazione e degli sfollati, sostenendo la protezione e
l'integrazione delle persone in movimento; informare sui rischi
del reclutamento online e dei social, sensibilizzando i giovani
e le loro famiglie e promuovendo la sicurezza informatica".
Con la seconda priorità, "un approccio olistico, mettendo al
centro i sopravvissuti", si intende: "prenderci cura dei
sopravvissuti come membri preziosi della famiglia di Talitha
Kum; promuovere spazi per la messa in sicurezza e l'accoglienza
dei sopravvissuti, il sostegno reciproco tra sopravvissuti e
iniziative guidate dai sopravvissuti; creare spazi per l'ascolto
non giudicante, linee telefoniche dirette e segnalazioni tramite
app mobile; collegare i sopravvissuti all'istruzione, ai servizi
della salute, allo sviluppo di competenze, all'alloggio,
all'assistenza legale e alle opportunità di lavoro; offrire
sostegno psicosociale e accompagnamento spirituale ai
sopravvissuti, nonché supporto psicologico e legale e formazione
per i membri e i partner di Talitha Kum".
La terza priorità, "ampliare la collaborazione e il
partenariato", implica di: "trovare modi creativi per aumentare
la consapevolezza di fronte alla globalizzazione
dell'indifferenza, ispirati dalla Fratelli tutti; lottare per
l'uguaglianza tra donne e uomini e per il rispetto dei diritti
umani; condividere risorse, buone pratiche, analisi dei dati e
l'annuario online di Talitha Kum; affrontare l'impatto del
cambiamento climatico e mitigarne le cause, ispirati dalla
Laudato si'; pregare per la fine della tratta di persone,
coinvolgendo più realtà nella celebrazione della Giornata
mondiale di preghiera e riflessione dell'8 febbraio; promuovere
il coinvolgimento attivo dei giovani, in particolare dei giovani
ambasciatori di Talitha Kum, e responsabilizzarli come leader
delle nostre campagne online di sensibilizzazione".
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