"Ci sono elementi tali da ritenere
che le due ragazze sono state sacrificate a qualcosa di
incredibile", "alla ragion di Stato", qualcosa che lo stesso
Giovanni Paolo II ebbe a definire come "un intrigo
internazionale". Lo ha detto l'ex giudice Ilario Martella,
audito dalla Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse
di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, confermando così in toto
le sue ipotesi inquisitorie sulla cosiddetta pista bulgara,
quella riconducibile alla Stasi. Martella viene ascoltato
insieme alla figlia che ha subito "minacce", elemento ricordato
dallo stesso Martella per evidenziare la capacità "criminale"
della Stasi. Secondo Martella i due rapimenti avevano come scopo
"la distrazione" dell'opinione pubblica dalla Bulgaria, nel
mirino per l'attentato a Giovanni Paolo Il.
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