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Libri: Il trono e l'altare, M.A.Calabrò su 'guerra in Vaticano'

Libri: Il trono e l'altare, M.A.Calabrò su 'guerra in Vaticano'

Scontri di potere 'filo rosso' pontificati Ratzinger e Bergoglio

CITTÀ DEL VATICANO, 17 ottobre 2024, 16:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il titolo "non intende descrivere la classica commistione tra Stato e Chiesa che l'espressione tradizionalmente indica, ma la forte influenza che molteplici forme di potere hanno esercitato nei confronti della Santa Sede dall'inizio degli anni Duemila". E' la stessa autrice Maria Antonietta Calabrò - giornalista, per trent'anni al Corriere della Sera, ora collaboratrice dell'Huffington Post - a darci nella premessa la chiave di lettura di questo libro appena uscito, 'Il trono e l'altare. Guerra in Vaticano. Una storia inedita' (Cantagalli 2024; pp. 384; euro 25,00).
    Poteri che "hanno 'armato' le cordate interne al Vaticano con effetti dirompenti, scatenando una 'guerra' che ha coinvolto gli ultimi due pontificati, fino a indirizzare l'attacco direttamente contro il Pontefice, prima Benedetto XVI e poi Francesco". In altre parole, "il Trono per vent'anni è stato veramente un 'trono di spade', un trono di inganni, assalti e violenza". E l'Altare "è quello della Confessione intorno al quale è costruita la Basilica di San Pietro".
    Quello che costruisce l'autrice è un mosaico di vaste dimensioni su una serie di vicende della storia vaticana degli ultimi due decenni e oltre, con un profluvio documentale che in trasparenza mostra però una trama sottostante, con personaggi ricorrenti negli anni, anche con ruoli e in vesti diverse.
    Una ricerca tra cronaca e storia, insomma, basata su una mole notevole di carte e documenti, fonti aperte e accesso a testimoni diretti. E l'indagine che ne risulta è sulla transizione vaticana e sui poteri che hanno tentato di impedirla, accomunando i due pontificati di Ratzinger e di Bergoglio. Le lotte senza esclusione di colpi, gli intrighi, i gattopardi, il peso del denaro, anche quello sporco, hanno quasi bloccato la sala macchine della Barca di Pietro.
    Negli ultimi due decenni, tra l'altro, l'influenza globale del Vaticano è spesso entrata in rotta di collisione con gli interessi di altri Stati (dagli Usa alla Cina, dalla Russia all'Unione Europea, all'Italia). Uno scontro che è passato anche attraverso veri e propri episodi di spionaggio ai danni della Santa Sede e da tentativi di influenzare il governo della Chiesa.
    Si potrebbe pensare che quanto è accaduto in Vaticano negli ultimi anni, soprattutto gli scandali finanziari ma non solo, siano frutto del caso, ma in realtà - secondo la ricostruzione de 'Il Trono e l'Altare' - siamo di fronte ad una manovra messa a punto per influenzare e indirizzare l'attività della Chiesa cattolica, anche nella prospettiva dell'elezione del prossimo Papa.
    Tutti gli scandali e i misteri più e meo e recenti - dalla scomparsa di Emanuela Orlandi (proprio oggi argomento della Commissione parlamentare d'inchiesta) al processo sui peculati e le truffe per il palazzo di Sloane Avenue - confluiscono nella trattazione. Anche con la lente puntata su aspetti insospettabili, quali ad esempio quello di mons. Carlo Maria Viganò, ex nunzio negli Usa e fustigatore di due Papi, quale 'fonte' nel caso Orlandi: quando parlò di una telefonata giunta in Vaticano dopo la sparizione della quindicenne, nel giugno 1983, e riferì di alcuni ecclesiastici al corrente della presunta trattativa riservata del cardinale Casaroli con chi sosteneva nelle telefonate di avere in mano la giovane.
    Ma fu poi il fratello Pietro Orlandi a suggerire che fu proprio Viganò a indicargli la possibilità che i resti della ragazza fossero in due tombe di principesse austriache nel Cimitero del Collegio Teutonico, in Vaticano. Aperte l'11 luglio 2019, però, le tombe vuote mostrarono che anche quella pista si stava dimostrando falsa.
   

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