Emiliano Manfredonia, presidente
uscente, è risultato il primo eletto con il 95% dei voti dopo le
votazioni del 27° Congresso nazionale delle Acli che si è svolto
a Roma. "Vi ringrazio per la fiducia e il rinnovo di questa
fiducia, che prima di tutto è un premio per la presidenza
uscente, per come ha lavorato e si è messa in discussione", ha
dichiarato Manfredonia. "Vorrei che le Acli continuassero a
essere un patrimonio che non solo ereditiamo, ma che costruiamo
insieme, guardando al futuro e non lasciando sole le persone. In
questi tre giorni abbiamo confermato la nostra missione:
costruire speranza e fiducia, con lo stesso spirito di Maria che
ha detto il suo 'Eccomi'."
Insieme a Emiliano Manfredonia sono stati eletti i restanti
47 membri del Consiglio Nazionale delle Acli, che avrà il
compito di eleggere il nuovo Presidente nazionale nella seduta
convocata per il prossimo 14 dicembre.
La giornata conclusiva del Congresso è stata aperta dalla
messa presieduta dal cardinale Mario Grech, segretario generale
del Sinodo dei vescovi: "Voi Acli siete un insieme di
associazioni multiformi e inquiete. Dio ha fatto promesse di
bene per il suo popolo, e ora sta per realizzarle. Non possiamo
permetterci di vedere tutto nero. Stare da credenti nella storia
oggi significa guardare l'umanità con lo stesso sguardo positivo
di Dio". Il cardinale ha concluso la sua omelia ricordando che
il tempo di Avvento è un'occasione per rinnovare la preghiera e
la spiritualità, strumenti essenziali per trasformare il
presente e costruire un futuro migliore.
Un altro momento centrale è stato l'intervento di Don Luigi
Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera: "Non si possono
fare politiche senza ascoltare le fatiche e le speranze delle
persone. Dobbiamo lottare contro la criminalizzazione della
povertà e promuovere politiche sociali e ambientali al servizio
delle persone. Le Acli sono un segno di speranza, e insieme
possiamo costruire una società più giusta e solidale.", ha
affermato don Luigi Ciotti.
Simone Romagnoli, riconfermato Coordinatore nazionale Giovani
delle Acli, ha presentato la mozione "Youth Policy", approvata
durante i lavori congressuali. "Crediamo che i giovani non
debbano essere solo 'dei giovani delle Acli', ma protagonisti
dentro le Acli," ha dichiarato Romagnoli. La mozione si articola
su alcuni principi chiave: uguaglianza, promozione del benessere
psicofisico e formazione continua. Tra le azioni concrete
proposte figurano progetti europei, laboratori di educazione
finanziaria, aiuto per entrare nel mondo del lavoro, eventi
culturali e l'istituzione di circoli Acli giovani in tutte le
province.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA