/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Francescani Aleppo, prezzi alle stelle, tanti ci chiedono cibo

Francescani Aleppo, prezzi alle stelle, tanti ci chiedono cibo

P. Karakash, un litro di benzina costa un decimo del salario

CITTÀ DEL VATICANO, 04 dicembre 2024, 14:48

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

La situazione ad Aleppo è abbastanza calma ma "la gente continua ad essere impaurita e la fame è diventata un pericolo reale. I prezzi dei viveri sono alle stelle". "La nostra chiesa è diventata un punto di distribuzione ma l'aumento del numero delle persone che chiedono cibo ci mette in difficoltà per i limiti delle nostre possibilità e ci dispiace molto il fatto di non poter saziare tutti… le priorità al momento sono i bambini e gli anziani". Lo riferisce oggi all'ANSA fra Bahjat Karakash, francescano della Custodia di Terra Santa e responsabile del convento di Aleppo.
    "La corrente elettrica torna a mancare per lunghe ore; ma oggi è tornata la disponibilità della benzina. Ovviamente per chi ha soldi in tasca, perché un litro costa quasi un decimo di un salario medio", racconta il francescano.
    Tra le file delle persone in difficoltà ci sono "gli impiegati pubblici che a fine novembre non hanno potuto ricevere i loro salari, e adesso devono arrangiarsi fino a quando si risolverà il problema del loro impiego".
    Le forze che stanno occupando Aleppo "mandano messaggi di tolleranza e civiltà, istituiscono commissioni di sicurezza, si rendono disponibili ad ogni richiesta". Ma questo non basta alla gente che ha paura di ritornare alla guerra civile. "Alcuni continuano a chiedere che cosa sia giusto fare? Partire o restare? E se il fuoco della battaglia dovesse riaccendersi presto nella città? E se dovessero esserci bombardamenti sui civili? E se la tolleranza mostrata oggi dovesse tramutarsi domani in leggi discriminatorie?". Per padre Bahjat "sono tutte domande legittime alle quali nessuno sa rispondere".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza