(di Fausto Gasparroni)
"Il Concerto con i
Poveri rappresenta un'occasione straordinaria per condividere
con i nostri fratelli più deboli il dono della musica". Il
maestro e monsignore Marco Frisina, direttore del Coro della
Diocesi di Roma e direttore artistico del Concerto con i Poveri,
presenta così la quinta edizione di questa iniziativa che domani
alle 17.30 porterà nella Sala Nervi, in Vaticano, davanti a una
platea di persone bisognose e senza dimora, fior di musicisti
per un'occasione unica: basti solo il nome di Hans Zimmer, tra i
maggiori compositori per il cinema viventi, autore di
innumerevoli e celeberrime colonne sonore, vincitore di due
Premi Oscar, nel 1995 per Il Re Leone e nel 2022 per Dune.
"Il nostro desiderio è quello di offrire ai poveri, nella
maestosità dell'Aula Paolo VI, la possibilità di partecipare
ad un Concerto di alto livello, con grande orchestra e coro e
con ospiti straordinari - sottolinea Frisina -. Questo significa
donare ai nostri amici qualcosa di grande ed elevato mettendoli
al centro dell'evento, in prima fila, quella che solitamente è
riservata alle personalità cosiddette importanti. Questa volta,
invece, saranno i poveri ad essere gli ospiti d'onore di questo
grande evento che è stato preparato per loro".
Oltre a Zimmer, in campo anche la violoncellista Tina Guo e
l'altro compositore Dario Vero. Inoltre, in veste di conduttrice
e cantante, Serena Autieri. "La musica non ha bisogno di
traduzione o di tante spiegazioni, tutti possono comprenderla,
inoltre, unisce i diversi e i lontani, sa coinvolgere ed elevare
ogni uomo - osserva ancora mons. Frisina -. Il mondo di oggi ha
bisogno della musica affinché ritrovi la sua anima e la gioia
di incontrarsi, ascoltarsi, comprendersi per camminare insieme e
costruire un mondo di pace".
Zimmer si dice "profondamente onorato di partecipare al
Concerto con i Poveri, qui in Vaticano, un evento che dimostra
come l'arte e la musica possano essere strumenti potenti di
solidarietà e di inclusione. Questo non è solo un concerto: è un
atto d'amore, un gesto concreto verso chi è meno fortunato, un
invito a riflettere su ciò che ci unisce come esseri umani". I
brani da lui scelti vanno da Pearl Harbour a Inception, da
Angeli e demoni ai Pirati dei Caraibi. "La dedizione dei
musicisti della Nova Opera Orchestra e il Coro della Diocesi di
Roma creano una magia unica che eleva ogni nota e la trasforma
in un messaggio universale di speranza", dice: "Questo evento è
un viaggio musicale che ci permette di connetterci con gli
ospiti d'onore, i nostri fratelli più vulnerabili, ricordandoci
che la vera ricchezza è la capacità di condividere e di donare".
Anche questa V edizione del Concerto vedrà quindi la
partecipazione di 8.000 persone, tra cui circa 3.000 indigenti
di tutte le lingue e religioni, invitati attraverso il Dicastero
per la Carità - Elemosineria Apostolica e numerose Associazioni
che li assistono quotidianamente. A loro verranno
successivamente distribuiti una cena al sacco ed altri generi di
conforto.
La giornata di domani si aprirà al mattino con l'udienza
privata di papa Francesco per gli artisti e i partner di Nova
Opera che coordina l'evento.
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