Formarsi alla pace e alla
riconciliazione, con un focus sui giovani, e in un'ottica di
sviluppo sostenibile, con lo sguardo rivolto alle comunità che
si affacciano sul Mar Mediterraneo. Si chiama PeaceMed ed è un
progetto di Caritas Italiana, finanziato dal ministero degli
Affari esteri italiano, teso al coinvolgimento di altri Paesi
del Medio Oriente e del Corno d'Africa. Nel complesso, sono
partner del progetto le Caritas e altre organizzazioni della
società civile di diversi Paesi: Tunisia, Marocco, Egitto,
Spagna, Malta, Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Terra Santa,
Siria, Giordania, Iraq, Somalia, Gibuti, e Mauritania (con
l'intenzione di coinvolgere anche Algeria, Libia e Iran).
Il progetto è volto al rafforzamento di competenze rispetto
alla possibile costruzione di percorsi partecipati sulla via
della pace, coinvolgendo le giovani generazioni ma, allo stesso
tempo, anche "coinvolgendo la governance delle organizzazioni
coinvolte, nell'ottica di rafforzare una rete di relazioni
regionale, che possa condividere esperienze e sfide su un tema
tanto comune e urgente. Una questione dunque di estrema
attualità, in giorni che vedono invece estendersi la 'terza
guerra mondiale a pezzi' di cui parla Papa Francesco",
sottolinea Caritas. Il primo incontro si è tenuto ieri, 17
dicembre, online.
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