"Non dimentichiamo che il Giubileo consegna a Roma una vocazione speciale: essere uno spazio accogliente e ospitale verso tutti, un laboratorio di contaminazione delle diversità e di dialogo tra le parti, una bottega multiculturale che raccoglie, come in un mosaico, i diversi colori del mondo". Lo sottolinea Papa Francesco nel testo pubblicato dal Messaggero, nello speciale di 24 pagine dedicato al Giubileo, dove ci sono anche gli interventi, tra gli altri, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della premier Giorgia Meloni.
"Questo è il sogno da coltivare: la Città di Roma mostrerà al mondo intero la peculiare bellezza di quella storia cristiana - spiega ancora il Pontefice - che l'ha forgiata e che si contraddistingue non soltanto nello splendore dell'arte, ma anche e soprattutto nella profezia dell'accoglienza e della fraternità".
Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Giubileo sarà "un evento straordinario di pace, di perdono, di liberazione, secondo la tradizione ebraica e cristiana" e "assumerà inevitabilmente nel 2025 un significato universale, a causa della grave situazione internazionale, caratterizzata da guerre, conflitti, tensioni, instabilità, che riproducono ovunque povertà, angoscia e sofferenza".
"Non possiamo arrenderci alla paura - prosegue il Capo dello Stato - né cadere nello sconforto". Per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Giubileo "è un appuntamento che ricorda all'Italia e al mondo che Roma non è una città come tante, ma è il centro della cristianità". La premier ricorda che l'anno santo si inserisce in una tradizione religiosa plurisecolare.
"Nella storia europea e non solo, il pellegrinaggio giubilare non è mai stato un fatto marginale, ma un elemento che ha contribuito a disegnare i tratti distintivi della nostra civiltà. L'Europa è sorta anche attorno ai cammini dei pellegrini - sottolinea -, vie che ancora oggi esistono e sono calcate dai fedeli. Dal Cammino di Santiago alla Via Francigena, solo per richiamare i più famosi. Roma, in questa rete che ha attraversato i millenni, è allo stesso tappa e destinazione finale".
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha infine sottolineato come "anche il Giubileo della Speranza che Roma si appresta a ospitare lascerà un segno profondo sulla nostra città e la proietterà ancora una volta nel mondo con un messaggio potente di incontro e fratellanza".
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