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In Vaticano si discute su rischi e opportunità IA sui bambini

In Vaticano si discute su rischi e opportunità IA sui bambini

Convegno Accademia Scienze, Iadc Gregoriana e Fondazione svedese

CITTÀ DEL VATICANO, 20 marzo 2025, 12:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'intelligenza artificiale (IA) sta trasformando profondamente le esperienze digitali dei bambini, presentando sia opportunità che rischi.
    L'ondata di innovazione dell'IA porta speranza per la risoluzione di problemi complessi, migliorando la sicurezza e la dignità digitale dei bambini.

Tuttavia, il suo rapido sviluppo, esacerbato dall'aumento dell'uso digitale indotto dalla pandemia, espone i bambini anche a maggiori rischi online come deep fake, cyberbullismo e sfruttamento sessuale.

E mentre gli strumenti di IA per l'analisi e la gestione di testo, immagini e big data possono migliorare la sicurezza online, è anche vero che sollevano preoccupazioni su un uso improprio, la privacy e e forme di pregiudizi e condizionamenti algoritmici.
    E' di questi argomenti di grande attualità che si occupa da oggi a sabato in Vaticano, nella Casina Pio IV, il convegno internazionale "Rischi e opportunità dell'intelligenza artificiale per i bambini: un impegno comune per la loro salvaguardia", organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze in collaborazione con la svedese World Childhood Foundation e l'Istituto di Antropologia (Iadc) della Pontificia Università Gregoriana.
    Tra i presupposti dell'evento, presentato stamane in una conferenza stampa in Vaticano, c'è il fatto che l''IA può essere utilizzata in modo improprio per abusare e sfruttare sessualmente i bambini generando e distribuendo materiale di abuso sessuale sui minori, adescando i bambini online e facilitando la tratta di esseri umani. Anche l'implementazione dell'IA nella sorveglianza e nel monitoraggio può avere conseguenze indesiderate: sebbene inteso a migliorare la sicurezza, un monitoraggio eccessivo può violare il diritto dei bambini alla privacy, portando a una cultura di sorveglianza che mina il loro senso di autonomia e dignità. Inoltre, algoritmi di intelligenza artificiale distorti possono perpetuare e persino esacerbare le disuguaglianze esistenti.
    "L'incontro di alto livello in Vaticano mira a riunire rappresentanti invitati personalmente del mondo accademico, dell'industria tecnologica, delle istituzioni religiose, della società civile e dei giovani per affrontare l'urgente questione dell'uso sicuro ed etico dell'intelligenza artificiale per il benessere dei bambini", spiegano i promotori. Inoltre, "sottolineerà la responsabilità condivisa di tutte le parti interessate ad agire in modo collaborativo ed efficace all'interno delle proprie aree di influenza per proteggere i bambini". L'obiettivo è "promuovere una comprensione condivisa dei rischi e delle opportunità presentate dall'intelligenza artificiale nel migliorare la sicurezza e lo sviluppo dei bambini" e delineare, favorendo anche un "impegno congiunto" attraverso una dichiarazione finale", "le responsabilità di ciascuna parte interessata nell'agire all'interno della propria sfera di influenza in linea con un impegno comune per proteggere i bambini".
    A presentare oggi il convegno nella conferenza stampa, il card. Peter Turkson e il prof. Joachim von Braun, rispettivamente cancelliere e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze; il gesuita Hans Zollner, direttore dello Iadc della Gregoriana; Paula Guillet de Monthoux, segretario generale della World Childhood Foundation. "Se parliamo della creazione ambienti sicuri in particolare per i giovani - ha detto padre Zollner, grande esperto di abusi ai minori -, dobbiamo parlare anche dell'ambiente digitale, che è quello che più frequentano e dove corrono molti rischi, come il bullying, lo sfruttamento sessuale e altro. Nella Chiesa ci sono stati tanti abusi, ma dobbiamo far sentire la nostra voce dal punto di vista etico là dove non arrivano i governi e i gruppi privati".
   

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