Occorre "garantire a
tutti il rispetto dei diritti e della dignità umana" e "per
questo bisogna che ci siano porte a cui bussare, ampliare i
canali migratori regolari e permettere di diventare cittadini a
pieno titolo". Lo ha detto il Prefetto del Dicastero per lo
Sviluppo integrale, il cardinale Michael Czerny, nell'omelia
della messa che ha celebrato a Marsiglia, nella basilica di
Notre Dame de la Garde.
"Questo - ha sottolineato il cardinale - andrebbe a
sostituire le rotte costose e pericolose che oggi appaiono ai
più come unica possibilità. Inoltre, sarebbe favorita una
maggiore circolarità dei flussi migratori a beneficio di tutti".
Dobbiamo allora "armonizzare la giustizia con la solidarietà,
rifacendoci a quello spirito di condivisione fraterna che
oltrepassa ogni confine. Tale condivisione richiede sacrificio,
perché dobbiamo privarci di qualcosa affinché tutti abbiano il
necessario, nella certezza che il Signore non ci farà mai
mancare ciò di cui abbiamo veramente bisogno".
"Le migrazioni, destinate a perdurare nel tempo, stanno
contribuendo alla costruzione di tante 'vigne multicolori' - ha
detto ancora Czerny richiamando l'immagine del Vangelo di oggi
-, società multiculturali dove la diversità diventa un'occasione
di arricchimento per tutti. Sfortunatamente, i pregiudizi e le
paure non permettono di cogliere questa opportunità e generano
emarginazione ed esclusione. Alla cultura dello scarto dobbiamo
rispondere con la cultura dell'incontro, fonte di gioia. Di
fronte a tutte queste sfide, le comunità cristiane sono chiamate
a dare il buon esempio attraverso questo modo di vivere
'scandalosamente evangelico', come ci ha incoraggiato ieri il
Santo Padre", ha concluso il cardinale Prefetto del dicastero
dello Sviluppo umano.
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