(di Gabriele Santoro)
Il k-way per proteggersi dalla
pioggia, le scarpe comode per camminare sui sampietrini, il
cappello per farsi ombra dal sole ma anche uno smartphone in
tasca, sempre pronto a essere estratto per recitare una
preghiera, conoscere le parole di un inno sacro, iscriversi agli
eventi più importanti, o anche scoprire una meraviglia di Roma.
Il cattolico del XXI secolo è pellegrino anche sulle strade
virtuali del web, e in Vaticano lo sanno benissimo: quelli
digitali, afferma l'arciprete della Basilica di San Pietro,
cardinale Mauro Gambetti, "saranno strumenti a disposizione
delle persone per arricchire l'esperienza che fanno".
Venticinque anni fa, al tempo del Giubileo del 2000,
sarebbe sembrata fantascienza, ma oggi nelle tasche della
maggior parte delle persone di ogni età di tutto il mondo c'è
uno smartphone: è il telefonino il 'bastone' a cui il pellegrino
si appoggia nel proprio cammino per le vie verso e dentro Roma.
Il primo indirizzo da visitare, per chiunque voglia avere un
approccio 'smart' al Giubileo, è il sito ufficiale
(www.iubilaeum2025.va) che accoglie, al momento, con un bel
countdown per l'apertura della Porta Santa. Il sito,
completissimo, indirizza all'app ufficiale Iubilaeum25, già
disponibile in sei lingue sugli store di Android e Apple. Ogni
pellegrino dovrà averla sul proprio smartphone, perché permette
tra l'altro di scaricare la Carta del Pellegrino, una card
digitale gratuita (con un QR) necessaria per partecipare agli
eventi del Giubileo e per organizzare il passaggio della Porta
Santa. Iscrivendosi dall'app si possono segnalare disabilità,
modificare le prenotazioni, gestire mese, giorno e ora del
proprio pellegrinaggio. Oltre che accedere a una miriade di
informazioni: ci sono note storiche sul Giubileo, c'è il testo
della preghiera ufficiale e anche l'audio dell'inno, magari da
imparare durante il viaggio. C'è anche il calendario degli
eventi, tutte le ultime notizie sull'Anno Santo, i cammini
giubilari dentro Roma (dalle celebri Sette Chiese alle chiese
collegate ai paesi dell'Ue), tutti i luoghi di culto giubilari
con tanto di geolocalizzazione.
Per tutto il resto - patrimonio culturale, ristoranti,
alloggi, gastronomia - ci sarà Julia, l'assistente virtuale
realizzata da Roma Capitale in collaborazione con Microsoft che
sfrutta l'intelligenza artificiale per dare assistenza sulla
Capitale ai pellegrini (ma anche ai turisti e ai romani) e che
debutterà proprio per il Giubileo. Julia 'parla' 60 lingue e
sfrutta la tecnologia Azure OpenAI e GPT-4o per raccogliere,
elaborare e rendere accessibili i dati. Le si potrà chiedere,
tramite web o whatsapp, qualsiasi cosa: chi ha realizzato quella
fontana, a che ora apre un'area archeologica, ma anche dove
mangiare una carbonara genuina, trovare un hotel adatto a una
famiglia o raggiungere una chiesa per un momento di preghiera
collettiva. Tutto, se si desidera, da condividere sui social,
magari con gli hashtag che stanno iniziando a prendere piede
come #Jubilee2025 e #Pilgrimsofhope, cioè 'pellegrini di
speranza', il motto del Giubileo.
Problemi di copertura non dovrebbero essercene, anche in
presenza di migliaia di telefonini tutti insieme nello stesso
posto: Roma infatti si sta dotando di una rete 5G di ultima
generazione, che porterà il wifi gratuito in 100 piazze della
città, di cui le prime 65 in tempo per l'Anno Santo. In città
saranno progressivamente installati 1000 hot-spot wi-fi, 2mila
Small Cell 5G a disposizione degli operatori mobili. Da
cronoprogramma sarà coperta dalla rete superveloce entro fine
2024 anche la metro A nella tratta che interessa i luoghi chiave
del Giubileo, e le altre fermate entro giugno 2025, quando sarà
completo anche il 75% della metro B e il 50% della metro C. "Il
5G è cento volte superiore al 4G - spiegava il
sindaco-commissario Roberto Gualtieri presentando
l'infrastruttura tecnologica lo scorso inverno - Il tempo di
latenza è bassissimo e sarà 100 volte più 'denso': nei grandi
eventi del Giubileo, dunque, tutti i telefoni prenderanno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA