Potrebbero esserci anche nuovi indagati, alla luce dei risultati degli accertamenti in corso sulle carte sequestrate, tra i membri del Cda della banca Popolare di Vicenza. A dirlo il Procuratore di Vicenza Antonino Cappelleri che ha coordinato l'indagine del Pm Luigi Salvadori.
Nell'inchiesta risultano indagati il Presidente Gianni Zonin, Giuseppe Zigliotto, Giovanna Dossena, oltre a l'ex Dg Samuele Sorato e due suoi dirigenti (che hanno lasciato l'istituto). L'accusa è aggiotaggio.
"Ora attendiamo se contro i sequestri - ha detto Cappelleri - ci sia un ricorso al Tribunale del riesame di Vicenza da parte dei legali degli indagati". "Se ciò avverrà - ha rilevato - dovremo scoprire alcune delle nostre carte ma siamo pronti a farlo". Per questo il Procuratore conta su una indagine veloce che entro un mese stabilirà le eventuali responsabilità delle persone coinvolte nelle indagini. "Non è escluso - ha concluso il procuratore - che qualche altro appartenente del Cda venga indagato se dovessimo individuare qualcun'altro che si è fatto finanziare dalla Popolare per acquistare azioni della banca".
Tra gli elementi raccolti nel procedimento penale avviato dalla Procura bericae che hanno poi portato alle perquisizioni, ci sarebbero anche lettere, a favore di alcuni soci, con l'impegno da parte della Banca Popolare di Vicenza di riacquisto delle loro azioni per un importo di circa 300 milioni di euro, nel quadro di un più ampio aumento di capitale per 974 mln di euro,.
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