Sarà una sfida che dovrebbe giocarsi su pochi punti percentuali quella che andrà in scena domenica 10 giugno a Treviso tra il centrosinistra, che ricandida il sindaco uscente Giovanni Manildo, e la Lega con il centrodestra unito, che lancia Mario Conte. Il Carroccio però, con un candidato sostenuto anche da Fi e FdI, più qualche formazione civica, punta senza mistero a superare la metà dei consensi più uno già alla prima tornata. Per Conte, ex capogruppo leghista in Consiglio comunale, raccoglieranno voti sette liste, fra le quali una intitolata al ticket Luca Zaia - Giancarlo Gentilini, cioè il presidente della Regione Veneto e l'ex "sindaco sceriffo" per dieci anni al timone di Treviso.
Se Conte non superasse il test al primo turno, il ballottaggio aprirebbe maggiori possibilità alla riconferma del candidato Pd, sostenuto da cinque liste. La differenza sarebbe decisa dagli elettori degli altri quattro candidati in corsa per Ca' Sugana: Domenico Losappio, per il Movimento Cinque Stelle (che qui ha conservato il logo), Maristella Caldato, di Treviso Unica, Said Chaibi, di Coalizione Civica (questi ultimi configurabili nel centrosinistra) e Carla Condurso, per il Popolo della Famiglia.
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