"Viviamo un periodo di nostalgia
reazionaria. È quella tensione verso i 'vecchi tempi d'oro', in
cui però proliferavano, ad esempio, le discriminazioni sessuali
e gli aborti clandestini". Lo ha detto Emma Bonino, in
un'intervista a Vanity Fair, a proposito della mozione approvata
dal consiglio comunale di Verona.
"Ognuno deve poter fare le campagne che ritiene. E deve poter
ricevere finanziamenti privati per esprimere al meglio le
proprie idee. Però se il comune o altra istituzione finanzia le
associazioni anti-abortiste, che si muovono contro una legge
dello stato, un problema si pone. Perché c'è una legge e, finché
qualcuno non la cambia, va rispettata. Con questo Governo - ha
aggiunto - sono in pericolo un sacco di diritti: veda le
dichiarazioni sulle unioni civili o il ddl Pillon sulla
famiglia. Certamente vedo pochi spiragli per promuovere nuovi
diritti", ma "continueremo a spingere per lo Ius Soli, per
l'eutanasia e per la rivisitazione della 194".
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