In Veneto si registra una maggiore
presenza della criminalità organizzata, dei reati
economico-tributari, a sfondo sessuale, predatori, ambientali e
per guida in stato di ebbrezza. Stazionario il traffico di droga
mentre c'è stata una buona gestione, sul fronte giudiziario,
della vicenda delle banche venete e del contrasto al terrorismo.
E' il quadro sulla giustizia in Veneto trattato dal Procuratore
generale Antonio Mura nella sua relazione per l'inaugurazione
dell'Anno giudiziario del distretto. Sul fronte degli altri
reati ha poi ricordato che "gli omicidi volontari sono calati da
83 a 51 ma risultano molto più che raddoppiati i tentativi di
omicidio passati da 77 a 186". "Le vittime di sesso femminile
nell'ultimo anno - ha precisato - sono state 23 e 55 in quelli
tentati". "Tra le notizie di reato in diminuzione - ha concluso
- pedofilia, pedopornografia, reati contro il patrimonio. Lieve
il calo dei reati contro la pubblica amministrazione e in
materia di edilizia ed urbanistica".
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