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In salvo con acqua al collo,c'era muro di grandine

In salvo con acqua al collo,c'era muro di grandine

Scampato disastro a Verona, nubifragio divelto porte e finestre

VERONA, 24 agosto 2020, 20:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il nubifragio ha divelto porta e finestra del mio laaboratorio, mi sono trovato davanti a un muro di acqua e ghiaccio. Sono rimasto fermo mezz'ora, poi si sono rotte le finestre vicine e ce l'ho fatta ad uscire, qualcuno mi ha aiutato tirandomi su". Se l''è vista davvero brutta Daniele Iattarelli, il giovane odontotecnico veronese diventato il simbolo del disastro, ripreso in un video mentre con l'acqua che gli arriva al collo cerca di mettersi in salvo, in un fiume di fango e grandine, vicino a Ponte Pietra. Immagini, riprese da alcuni ragazzi in auto, su un piano strada più alto rispetto a dov'era Iattarelli, che hanno fatto il giro del mondo grazie ai social.
    "Sono riuscito a scavalcare una finestra rotta ed avvicinarmi alla porta - racconta l'odontotecnico -, ma l'acqua mi aveva raggiunto alla gola. Avevo molta paura". "Però sono riuscito a raggiungere le scalette che portano al Lungadige, che si trova ad un livello più alto della via del mio laboratorio. Alcuni signori mi hanno aiutato anche a cambiarmi ed eccomi qua: tanto spavento, ma sono salvo. Però ho perso tutto"
   

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