"Il nubifragio ha divelto porta e
finestra del mio laaboratorio, mi sono trovato davanti a un muro
di acqua e ghiaccio. Sono rimasto fermo mezz'ora, poi si sono
rotte le finestre vicine e ce l'ho fatta ad uscire, qualcuno mi
ha aiutato tirandomi su". Se l''è vista davvero brutta Daniele
Iattarelli, il giovane odontotecnico veronese diventato il
simbolo del disastro, ripreso in un video mentre con l'acqua che
gli arriva al collo cerca di mettersi in salvo, in un fiume di
fango e grandine, vicino a Ponte Pietra. Immagini, riprese da
alcuni ragazzi in auto, su un piano strada più alto rispetto a
dov'era Iattarelli, che hanno fatto il giro del mondo grazie ai
social.
"Sono riuscito a scavalcare una finestra rotta ed avvicinarmi
alla porta - racconta l'odontotecnico -, ma l'acqua mi aveva
raggiunto alla gola. Avevo molta paura". "Però sono riuscito a
raggiungere le scalette che portano al Lungadige, che si trova
ad un livello più alto della via del mio laboratorio. Alcuni
signori mi hanno aiutato anche a cambiarmi ed eccomi qua: tanto
spavento, ma sono salvo. Però ho perso tutto"
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