"Siamo sempre in situazione di
allerta, in situazione critica, che non sappiamo quale
evoluzione avrà". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca
Zaia, facendo il punto sul Covid-19.
"Pensiamo di immaginare - ha aggiunto Zaia - secondo il
modello matematico, che alla volta della metà di novembre
dovremmo raggiungere l'apice. Verosimilmente potremo avere
250-300 terapie intensive occupate, a marzo ne avevamo 356 .
Oggi però ne abbiamo allestite un migliaio, il che non vuol dire
che ci sia la festa della liberazione", ha concluso.
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