"Il trend è confermato, sono 32
giorni di continuo calo, ma attenzione, è un attimo entrare in
una zona diversa. Il rischio è sempre alto". Lo ha detto il
presidente del Veneto, Luca Zaia, nel primo giorno della regione
in zona gialla dopo due settimane di 'arancione'.
"Oggi cambia il sistema di gioco - ha affermato - e da oggi
pesa di più l'individualità personale fino a ieri surrogata da
misure. La preoccupazione è grande. Per cui sono convinto della
necessità di un patto con i cittadini. Diamoci una mano. Quello
che accadrà in queste ore in queste settimane ci darà la
contabilità a fine febbraio. Per ora non ci sarà nessuna
ordinanza, anche se avrei potuto presentarne una contro gli
assembramenti. Voglio investire fino in fondo sui cittadini.
L'unica ordinanza che presenterò sarà quella sulla scuola".
Zaia ha ribadito l'importanza di evitare gli assembramenti,
criticando quanto è accaduto in alcuni luoghi italiani: "Le
grandi città - ha rilevato - non hanno dato un esempio
edificante, per di più ieri si era ancora in zona arancione".
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