Cinque manager di una ditta
padovana che produce borse e accessori in gomma con il brand "O
Bag" sono indagati dalla Guardia di Finanza in un'inchiesta su
una presunta frode fiscale nel settore della moda. Stando alle
accuse mosse dalle Fiamme Gialle, la società italiana avrebbe
pagato 14 milioni di euro in royalties non dovute ad un'altra
società di diritto inglese. Secondo gli accertamenti dei
finanzieri, la società era riconducibile alla stessa O Bag
padovana, quindi quel denaro pagato con fatture all'estero, che
sarebbe servito per abbattere l'imponibile, avrebbe dovuto
essere tassato in Italia. Da qui le contestazioni. I cinque sono
accusati di aver prodotto fatture per operazioni inesistenti: il
sospetto è che parte del denaro si finito anche alle Cayman. La
Guardia di Finanza ha eseguito nei confronti dei cinque manager
un sequestro preventivo di 4 milioni di euro, sigillando conti
correnti, titoli, beni e case private. Un sequestro è stato
eseguito anche a Rocca Pietore (Belluno), dove si trova
un'abitazione in disponibilità di uno dei cinque indagati.
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