Dopo le mani incollate, il ponte di Calatrava "insanguinato" e le scarpette da bambino alla stazione, ecco le sirene "spiaggiate", imbottite di soldi: Extinction rebellion ha colpito ancora nell'ultima giornata del G20 a Venezia. Alle 12.00 di oggi cinque ragazze sono arrivate ai piedi del ponte di Santi Apostoli, sulla direttrice verso Rialto, si sono infilate una tuta azzurra a coda di sirena e si sono stese a pelo d'acqua sui gradini che danno sul canale.
Dietro di loro uno striscione in italiano e inglese: "Stanno avvelenando i nostri sogni", mentre un "menestrello" suonava e uno speaker sosteneva l'inutilità di queste grandi manifestazioni, facendo capire che le vere decisioni sono già prese. Ogni tanto qualcuno andava a bagnare e rinfrescare le sirene, affinché non finissero davvero scottate dal cocente sole di questi giorni veneziani. Pacifici e creativi, gli attivisti hanno sottolineato i temi a loro cari, clima e finanza, nel rispetto della città e della cittadinanza.
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