E' un bellunese - Giovanni Marcon di
49 anni, di Feltre - l'alpinista morto ieri pomeriggio sul
versante francese del Monte Bianco, a 4.000 metri di quota. Era
insieme ad altri due compagni di cordata italiani rimasti
illesi. Stavano scendendo dal Dente del Gigante, sulla cresta
Rochefort, quando è precipitato per oltre 200 metri, finendo in
un canalone.
A dare l'allarme è stata una guida alpina francese che ha
assistito all'incidente. Da una prima ricostruzione della
dinamica dei fatti, da parte dei gendarmi del Peloton de haute
montagne di Chamonix, i tre alpinisti erano slegati. ''Abbiamo
preso la decisione di procedere senza corda in quel tratto -
hanno raccontato ai soccorritori i compagni di cordata della
vittima - in quanto il terreno era molto impervio e la roccia
fragile, una decisione per evitare che uno cadendo trascinasse
l'altro''.
Secondo quanto ricostruito dai soccorritori un pezzo di roccia
si è staccato sotto i piedi di Marcon, facendolo cadere nel
vuoto. I compagni di cordata, rimasti indietro, non si sono
accorti dell'incidente. Quando i soccorritori sono arrivati sul
posto non hanno potuto fare altro che constatare la morte
dell'alpinista italiano. La salma è ora nella camera mortuaria
di Chamonix in attesa delle formalità burocratiche per il
rientro in Italia.
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