La Guardia di Finanza di Verona
nella mattinata di oggi ha dato esecuzione a un'ordinanza di
misura cautelare degli arresti domiciliari e a un decreto di
sequestro preventivo di oltre 1,8 milioni di euro nei confronti
di due persone. Il provvedimento, assunto dal Gip del Tribunale
di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, è
stato emesso nei confronti di due fratelli, un uomo e una donna
della provincia, amministratori di una società della
Valpolicella dichiarata fallita nel luglio del 2020, operante
nel settore del commercio di autoveicoli di lusso dal 2014. I
due sono indagati per vari reati di natura fiscale e
fallimentare: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture
o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione
infedele e omessa dichiarazione, nonché per fatti di bancarotta
fraudolenta aggravata. Per questi motivi, i finanzieri del
Comando Provinciale scaligero hanno notificato l'ordine di
custodia cautelare nelle rispettive abitazioni e,
contestualmente, stanno procedendo ad assicurare allo Stato
somme di denaro per complessivi euro 973.747 riconducibili alla
donna ed euro 827.277 a carico del fratello. individuato
analoghe fuoriuscite di denaro nei riguardi di altre società -
poi risultate riconducibili ai medesimi soggetti - per oltre 400
mila euro e, infine, plurimi prelevamenti non giustificati che i
due indagati avevano effettuato negli anni 2014-2020 per circa
750 mila euro.
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