"La parola chiave nel settore del
vino è qualità, aspetto che si incrocia proprio con gli esiti
dell'ultimo rapporto del Censis: la socialità. I giovani vivono
il rapporto con il vino non come modalità di evasione, com'era
fino a qualche anno fa, ma come strumento per divertirsi e stare
bene insieme. Esattamente ciò che gli americani, in generale gli
stranieri, invidiano quando da noi: il 'buon vivere' che c'è in
Italia". Lo ha detto il ministro del turismo Massimo Garavaglia,
intervenendo oggi al Vinitaly alla presentazione del rapporto
Enpaia/Censis sui giovani e il vino.
Per vincere la sfida della promozione, ha sottolineato
Garavaglia, "servono però qualità ed organizzazione.
Quest'anno, per la prima volta su 6 edizioni, ospitiamo ad Alba
l'evento mondiale sull'enoturismo. Questo è il massimo della
promozione. Ci hanno dovuto mettere 6 anni quelli di Wto -
l'organizzazione mondiale del Turismo - per venire in Italia.
Come mai ? Bastava chiedere. Non è che se non lo chiedi gli
altri vengono qui".
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