"Nell'ultimo anno abbiamo vissuto
alti e bassi: ci siamo uniti come una squadra sa fare e siamo
stati promossi in Serie A, abbiamo avuto un buon inizio di
stagione nella massima divisione, e, più recentemente, stiamo
affrontando un momento estremamente complicato. Non sapevamo se
la nostra organizzazione fosse pronta per la Serie A". Così il
presidente del Venezia, Duncan Niederauer il quale rileva che
"quest'anno abbiamo capito che abbiamo molto da imparare. I
risultati in campo per la prima squadra non sono stati quelli
che speravamo. I tifosi - osserva - ci hanno sempre supportato
durante questo percorso. L'insoddisfazione manifestata dopo la
partita contro la Sampdoria era giustificata, ed i giocatori li
hanno ascoltati". "Sebbene i risultati in campo siano stati
deludenti per tutta la famiglia del Venezia FC - aggiunge -, non
significa che il progetto sia completamente fuori rotta". "Mi è
dispiaciuto vedere lo striscione fuori dallo stadio - ricorda -
che suggeriva a uno dei nostri colleghi di "andare a casa". "Il
sostegno espresso durante la partita per Collauto, Poggi e
Zanetti è stato da loro apprezzato, ne sono certo, ma siamo
tutti coinvolti in questo progetto, insieme. Il successo che
abbiamo riscosso l'anno scorso l'abbiamo progettato insieme, e
quest'anno stiamo lottando insieme. I giocatori, l'allenatore,
la dirigenza della squadra sportiva e io condividiamo tutti la
responsabilità e continueremo a farlo. Se qualcuno cerca un
capro espiatorio per le nostre mancanze, incolpi me, non uno dei
miei colleghi. Non abbiamo mollato, non lo faremo mai e -
conclude Niederauer - nemmeno nessun altro dovrebbe farlo".
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